Cultura

Voi siete il contrappeso alla globalizzazione

«Dovete sapere e far sapere dove vanno i vostri soldi. E siate elemento di coesione e di scambio tra gli uomini». I consigli di un “principe“ della Chiesa

di Giuseppe Frangi

Le Banche di credito cooperativo sono sulla linea del futuro». Non è un semplice complimento quello che il cardinal Tonini fa alle sue ?banche di riferimento?. Per il novantenne e infaticabile presule, la categoria di futuro è infatti la categoria chiave, anche dal punto di vista morale. «Io sono vescovo, e la parola vescovo deriva da una composto greco che significa guardare oltre, ?epì skopeo?. Figuratevi se non sono sensibile a una realtà economica e sociale che si muove pensando al nuovo che nasce e costituirà la realtà di domani». L?amicizia tra Tonini e le Bcc è storia consolidata: tante sono le inziative varate in comune. Una in particolare: il sostegno alla Fondazione Pro-Africa, un?iniziativa promossa dalle Bcc lombarde «per dare speranza e futuro ad alcune popolazioni del Burundi ». Il progetto si propone la costruzione di un ospedale a Ngozi con annessa facoltà di medicina, con l?intento di curare l?immediato e di creare una classe medica per il futuro. Proprio per sostenere questo progetto Tonini il mese scorso era stato invitato a Parigi, al convegno annuale delle Bcc lombarde. «Le Bcc», spiega il cardinale, «sono il contrappeso della globalizzazione: il loro compito è dare ai singoli il gusto di sentirsi protagonisti e responsabili del proprio destino. Credere al valore del singolo, ribellarsi al potere di pochi, è la novità che portano. Per questo agli amici delle Bcc dico sempre: ?Dovete sapere e far sapere dove vanno i vostri capitali. Siete nati per sfidare il mondo con profezia. Le vostre cooperative siano elemento di unità e di scambio tra gli uomini. Perché i pensieri di chi governa l?economia vanno oltre l?economia?». Il denaro chiama responsabilità, dice Tonini. In che modo? «C?è una sola ricetta: chi gestisce il denaro sia il più possibile consapevole della sua destinazione. Del resto non si deve mai scappare dalla realtà e chi è cattolico lo sa. Se la realtà per esempio ci impone di maneggiare denaro, questo deve esser vissuto come fattore di positività. Mi piace in ogni circostanza ricordare una grande frase di sant?Agostino che dice: ?Quando qualche cosa accade nella tua vita, allora è chiaro che è quello il tuo volto?. Non si deve mai scappare dalle proprie responsabilità». Il legame di Tonini con le casse rurali si radica nel suo passato, di figlio di contadini. Ma oggi quel legame lo induce a essere chiaro e quasi perentorio: «Non possiamo concepirci come un rifugio, come una comunità felice e armoniosa ma chiusa al mondo. Dobbiamo avere lo sguardo teso al futuro, guardare a chi si affaccia all?orizzonte. Nel 2040 in Europa ci saranno tra i 60 e gli 80 milioni di africani. Anche una banca è coinvolta da questa sfida. Deve essere strumento di integrazione. Io la vedo così la casa delle Bcc: una casa orgogliosa di essere aperta».


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