Cultura

Vogliamo solo lavorare, il grido di molti italiani

Tema libero

di Redazione

Il lavoro e la sua sicurezza, nella duplice accezione del termine: tema presente nel dibattito elettorale ma spesso ridotto ad etichette astratte. Tre libri per approfondire.

il lavoro non è una merce
di Luciano Gallino,
Laterza, pp. 172, euro 14

Undici milioni di lavoratori flessibili in Italia. L?ultima opera del sociologo Gallino ha il merito di dare le dimensioni del fenomeno. Le riflessioni sul travaso di precarietà dal lavoro alla vita sono ormai note. Quel che colpisce sono i conti in tasca che fa ai precari: a parità di lavoro prendono l?80% della retribuzione netta di chi è assunto a tempo indeterminato e quando andranno in pensione avranno un assegno di 314 euro al mese. Bene, no?

Volevo solo lavorare
di Luigi Furini,
Garzanti, pp. 230, euro 14

Dopo Volevo solo vendere la pizza, Furini si concentra su un desiderio ancora più minuto: volevo solo lavorare, fare il lavoro per cui sono pagato. È una storia di mobbing a livelli alti, da caporedattore di un quotidiano messo a curare l?inserto delle sagre, che incrocia però le storie di altri disoccupati, mobbizzati, cinquantenni troppo vecchi per essere riassunti e troppo giovani per la pensione. Col brio di quel che ormai è un genere letterario.

Angeli senza
alia cura di C. Corbari e A. Corti,
Edizioni Lavoro, pp. 184, euro 11

Wu Xaiofeng, 44 anni. È morta schiacciata da un muletto il 31 dicembre 2007. A lei è toccato chiudere un anno terribile per le morti bianche in Lombardia. Il rapporto della Cisl lombarda li mette in fila tutti: 54.280 incidenti, di cui 186 mortali, un decimo delle morti bianche di tutta Italia. Dati, interviste, ma soprattutto storie: perché «mai», scrive il presidente Napolitano nella prefazione, «i lavoratori possono essere numeri». (S.D.C.)

Partecipa alla due giorni per i 30 anni di VITA

Cara lettrice, caro lettore: il 25 e 26 ottobre alla Fabbrica del Vapore di Milano, VITA festeggerà i suoi primi 30 anni con il titolo “E noi come vivremo?”. Un evento aperto a tutti, non per celebrare l’anniversario, ma per tracciare insieme a voi e ai tanti amici che parteciperanno nuovi futuri possibili.