Sostenibilità

Vogliamo l’acqua nella Costituzione Europea

Un comunicato del Cipsi, Contratto Mondiale dell'Acqua e ROBA dell'Altro Mondo: scriviamo a Romano Prodi e a Pat Cox

di Mario Pesce

Per Cipsi, Contratto Mondiale dell’Acqua e ROBA dell’Altro Mondo nella proposta di Costituzione Europea l´acqua non esiste. L´acqua non è considerata come bene inalienabile e come diritto per tutti, ma come prodotto da vendere e comprare e, comunque, da non tutelare. Lo stesso fallimento del vertice di Cancun conferma che l´acqua, bene comune dell´umanità, è diventato il simbolo di conflitto, elemento centrale delle politiche di mercificazione e privatizzazione dei governi e dei tentativi di difesa da parte delle organizzazioni della società civile.

Per questi motivi Riccardo Petrella, coordinatore internazionale del Contratto Mondiale dell´Acqua, Rosario Lembo, presidente del coordinamento di Ong Cipsi, e Alberto Zoratti della cooperativa per lo sviluppo del commercio equo “Roba dell´altro mondo” lanciano una campagna di e-mail. “Chiediamo a tutti i cittadini, alle associazioni, alle ONG, di inviare un´e-mail a Pat Cox, Presidente del Parlamento Europeo, istituzione che rappresenta tutto il popolo europeo, e a Romano Prodi, Presidente della Commissione Europea, istituzione incaricata di promuovere e difendere l´interesse comune del popolo europeo, chiedendo loro di intervenire presso la Conferenza Intergovernativa per introdurre nella Costituzione Europea il seguente passaggio (articolo I-16 ): “la gestione integrata, solidale e sostenibile, dell´acqua, bene comune”.

In questo momento così importante, che ha visto il fallimento del Wto a Cancun, grazie alla virtuosa interazione tra Società civile del Nord e i Governi del Sud del mondo, che hanno fatto valere le ragioni dei diritti su quelle del profitto, chiediamo di porre attenzione sull´Unione Europea, e non solo per le posizioni inaccettabili tenute in sede Wto, ma soprattutto per il progetto di Costituzione Europea che l´Unione si accinge a varare.
L´Europa, che é il continente all´avanguardia dei processi di privatizzazione dei servizi d´acqua, il più accanito sostenitore della liberalizzazione dei servizi idrici su scala mondiale e della mercificazione dell´acqua, tace sull´acqua.
Il testo proposto dalla Convenzione menziona molteplici competenze sia esclusive dell´Unione Europea, sia condivise con gli Stati membri, sia di sostegno, di coordinamento, e di complemento: ma non una parola sull´acqua !
Crediamo a questo punto che sia giunto il momento che i beni comuni diventino parte integrante dell´agenda politica del nuovo millennio, crediamo che sia necessario che un elemento fondamentale come l´acqua venga considerato anche dalla Costituente come diritto e bene inalienabile dell´umanità.

NO alla mercificazione ed alla privatizzazione dell´acqua
Il diritto alla vita per tutti, generazioni future comprese, non dev´essere fonte di profitto

Per maggiori informazioni: www.contrattoacqua.it ; www.cipsi.it ; www.roba.coop

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