Economia
Voglia di rinascita a Olio Officina Festival 2021
Economia, marketing e aspetti legali dell'olio in diretta streaming dal 4 al 6 febbraio per la decima edizione del Festival ideato da Luigi Caricato
di Redazione
L'Olivo rinasce. «Mai un tema così preveggente, tanto attuale e pregnante», avverte Luigi Caricato, ideatore e direttore di Olio Officina Festival, evento giunto quest’anno alla sua decima edizione. «Quando avevamo pensato il tema, nell'ormai lontano 2019, non si poteva certo presagire la voglia collettiva di rinascita e di ripartenza che oggi sentiamo tutti di condividere».
“L'Olivo rinasce”, o, nella versione in lingua inglese, “Olive reborn”, è infatti il tema portante della decima edizione della manifestazione. «Ed effettivamente – aggiunge Caricato – tutti abbiamo oggi estremo bisogno di rinascere, sia dentro, sia fuori di noi, soprattutto ora, in questo periodo così complesso e arduo.” L'immagine simbolo della cartolina è stata realizzata dal narratore Omar Di Monopoli, autore di romanzi western, che tra l’altro riceverà il Premio Olio Officina per la sua opera narrativa, tra cui l’ultimo romanzo, Nella perfida terra di Dio, edito da Adelphi. Purtroppo, l’emergenza sanitaria rende impossibile lo svolgimento del festival alla presenza del pubblico, e pertanto i tre giorni (più uno) della manifestazione si svolgerà all’interno della Redazione di Olio Officina, e sarà visibile sul portale www.olioofficina.it, dove sarà possibile volta per volta seguire tutti gli appunti del ricco programma».
Già dal primo giorno di appuntamenti molto spazio viene dato all’economia e al mercato. Al centro dell’attenzione i nuovi paradigmi dell’e-commerce tra fisico e digitale. Interviene sul tema Roberto Liscia, presidente del Consorzio del commercio elettronico italiano Netcomm e co-fondatore ed executive board member di Ecommerce Europe. Le forze trainanti dell’e commerce continueranno a essere rappresentate dalla capacità delle aziende di gestire con efficienza, attraverso l’implementazione delle tecnologie, tutti i processi che compongono la filiera del digital retail. Questo è il momento del cosiddetto unified commerce, che va oltre la omnicanalità, mettendo al primo posto l'esperienza del cliente, abbattendo le barriere tra i canali e sfruttando una piattaforma comune.
Interessante l’incontro a cura di Assitol, alle ore 12.30 sulla rinascita dei consumi di olio extra vergine di oliva. Da semplice condimento a prodotto dalle mille sfaccettature, gustative e nutrizionali, l’olio extra vergine di oliva ha vissuto un profondo cambiamento nella percezione del consumatore. Oggi, più che mai, l’olio è di moda. Le nuove tendenze di consumo ce lo confermano: la pandemia non ha scalfito la passione per questo tesoro alimentare, ma il modo di consumarlo è cambiato. Assitol prova a spiegare come. Intervengono Anna Canè, presidente del Gruppo olio d’oliva di Assitol, l’Associazione italiana dell’industria olearia, ed Elisabetta Bernardi, specialista in Scienza dell’Alimentazione e autrice della trasmissione Rai “Superquark”.
Da non perdere anche il monologo dello scrittore Antonio Pascale sulla storia della democrazia attraverso la storia dell'olivo. L'olivo, infatti, è il simbolo della democrazia. Sia per ragioni storiche, perché fu adottato dagli antichi greci come simbolo nei primi esperimenti democratici, sia per ragioni legate alla morfologia: nella pianta, al movimento sotterraneo della radice, corrisponde un movimento sul tronco. Sotto e sopra dialogano, la democrazia è la storia di questo dialogo. Così diventa interessante riassumere la storia della democrazia attraverso la storia dell'olivo, e cercare di capire come affrontare la sfida futura che ci vede davanti a un conflitto, forse non sanabile: la democrazia è un sistema di governo molto giovane e noi siamo troppo vecchi per la democrazia. L'olivo ci può aiutare, simbolicamente e praticamente, a dipanare la matassa.
La tre giorni dedicata al mondo dell'olio si articola in un fitto calendario di incontri, interviste, conferenze e talk. Come il dibattito tra i ricercatori Donato Boscia e Pierfederico La Notte, e con il giornalista del quotidiano "Il Foglio" Luciano Capone, in cui si affronterà la questione, tuttora irrisolta della Xylella, batterio che sta decimando gli ulivi in Puglia. Una epidemia dimenticata.
Occhi puntti sui territori nel programma di venerdì 5 febbraio. Con un focus sull'olio Dop Garda. Con Andrea Bertazzi, vicepresidente del Consorzio di tutela dell'olio Dop Garda, e Massimo Fezzardi, chef e patron del ristorante Esplanade di Desenzano, Gianluca Fonsato, panificatore, esperto di arte bianca, patron di Officina Energetica. Un territorio che comprende tre regioni e quattro province, con un turismo consolidato dalla storia e dalla bellezza del paesaggio, con una agricoltura che punta espressamente alla qualità e unicità delle produzioni. Un viaggio tra parole, immagini e degustazioni di olio
Anche la Liguria sarà protagonista. Con una ricetta oliocentrica: il risotto Taggiasco di Eugenio Boer, chef e patron del ristorante Bu:r di Milano. È un omaggio alla Liguria. Un riso con oliva Taggiasca, olio Dop Riviera Ligure e limone coltivato a Imperia. Come si realizza la ricetta, passo dopo passo, a partire dalla selezione degli ingredienti. Con Boer ci sarà Serena Mela, del Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia, la quale presenterà anche il suo portale e-commerce, perché il futuro viaggia sul web. Digitalizzazione e web marketing è la chiave non solo per lo sviluppo dell’impresa made in Italy sui mercati europei e internazionali, ma anche per il mantenimento dei livelli di fatturato e di output commerciale.
Non manca a Olio Officina Festival lo spazio riservato agli aspetti legali. Con un focus sulle etichette ambientali. La domanda di partenza è: si tratta di valorizzazione del prodotto o di una ulteriore confusione? L’intervento di Antonella Carbone e Giorgia Antonia Leone, avvocatesse del Centro Studi Diritto Alimentare, è orientato a comparare l’etichetta alimentare o del prodotto, da cui si parte, a quella ambientale od ecologica: contenuto, struttura e soprattutto finalità. Col richiamo e l’interpretazione (linee guida CONAI) del D. lgs 116 del 3 settembre 2020, che ha modificato l’art. 119 comma 5 del Codice dell’Ambiente. Focus sull’obbligo di informazione anche relativamente agli imballaggi degli alimenti, verso la “sostenibilità ambientale” (imballaggi intelligenti) che coinvolge anche le aziende olearie e spiegazione del concetto di “economia circolare” alla base della nuova etichetta ambientale. In conclusione, rilevamento di alcune criticità.
Spazio infine anche ai temi del sociale. A Olio Officina Festival Giacinto Siciliano, direttore della casa circondariale di Milano “San Vittore” presenta il suo libro Storia di vita normale, ma non tanto. Ricordi di un direttore di carcere, edito da Rizzoli. Ogni uomo è una storia, ma è anche un futuro. Occorre solo indicare la strada da seguire per costruirsi un futuro solido e libero.
Inoltre, con i dieci anni di “Olio di famiglia”. Anna Neglia, Elena Bruschi, Antonio Esposito e Mimmo Lavacca raccontano di un concorso incentrato sulla qualità degli oli extra vergini prodotti da olivicoltori dilettanti.
Infine, in chiusura di serata, venerdì 5 febbraio, le buone prassi di rinascita partendo dalla natura. Intervengono Anna Gioria, blogger Corriere della Sera; Alfonso Pascale,presidente del CeSLAM, Centro Sviluppo Locale in Ambiti Metropolitani; Dino Angelaccio, presidente di ITRIA. Nonostante la crisi sanitaria ed economica, con tutto ciò che ne consegue, ci sono esempi di organizzazioni che hanno continuato con costanza a portare avanti progetti molto ambiziosi e innovativi che valorizzano, e soprattutto favoriscono, il rapporto uomo-natura, diventato quanto mai importante. Ecco allora una serie di progetti, da un’area verde realmente accessibile alle persone con disabilità sensoriali all’obiettivo di mappare e monitorare le attività dell’agricoltura sociale, promuovendo l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità psichica e/o fisica; e altre iniziative volte a contrastare l’abbandono della montagna e il degrado ambientale.
Gli appuntamento di sabato 6 febbraio iniziano con il professor Francesco Lenoci, docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che affronta un tema decisivo per le imprese: la straordinaria valenza del brand per le aziende olearie. Le imprese si sono concentrate finora sulla qualità del prodotto, ma faticano a venderlo per vari motivi, tra cui l'assenza di un brand. Il brand è il più importante segnale informativo che il cliente prende in considerazione nel processo decisionale. Il brand è un richiamo spontaneo nella mente del cliente ai valori positivi di cui l'azienda è portatrice sana. Il brand consente all'azienda di farsi inseguire dai clienti, anziché andarli a cercare. Ovviamente, più è forte il brand, più si massimizzano i sopra citati comportamenti. Ecco perché la costruzione o il rinvigorimento del brand è tappa fondamentale per la crescita di un'azienda olearia.
Segue il tema dell’olio nei social media. A differenza del vino, si sa, l’olio extra vergine di oliva non è certo assente sui social, ma è confinato ai margini. Le aziende produttrici non riescono a presentarsi nel migliore dei modi possibili, investono poche risorse e non sempre ricorrono a operatori della comunicazione professionalmente qualificati. Eppure il mondo digitale è il futuro. A intervenire è Barbara Sgarzi, giornalista, autrice del libro Social Media Wine: Strategie, strumenti e best practice per comunicare il vino online, per le edizioni Apogeo.
E per la prima volta ci sarà un quarto giorno per Olio Officina Festival. Ma dal momento che non sarà possibile fare degustazioni in presenza, ci saranno dei video realizzati appositamente, per la sezione Saggi Assaggi, questa volta il tema è “L’oleologo e lo chef”. Luigi Caricato, l’oleologo, degusta e ragiona intorno all’olio e agli abbinamenti con gli chef Vincenzo Butticè e Michelangelo Raiola. E inoltre, sempre di domenica, oltre sette ore di dialoghi sul design degli oli, con i protagonisti del mondo oleario.
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