Sostenibilità

Voci per Copenhagen

Lunedì al via il vertice decisivo per il clima. Uno speciale di Ecomondo

di Redazione

Gli sherpa dal Nepal che raccontano lo scioglimento dei ghiacci in Tibet, il subacqueo australiano Tony Fontes che racconta il drammatico sbiancamento dei coralli, il fiume in estinzione in Guatemala raccontato da David Tobar Franco, l’impegno della riforestazione di Nelly Damaris Cheposkei in Kenya, la fuga dal Lago Khar in Mongolia, assediato dalla siccità, raccontata da Marush Narankhu

È dedicato ai testimoni del clima WWF, incontrati nei giorni scorsi a Viterbo per il Forum Greenaccord, il numero di dicembre di Ecomondo, il mensile in allegato a Vita Non profit magazine e in edicola da venerdì 4 dicembre. Accanto alle testimonianze di chi i cambiamenti del clima li vive drammaticamente sulla propria pelle, su Ecomondo le principali conclusioni della ricerca scientifica climatologica riassunte dal direttore scientifico WWF Gianfranco Bologna (“Negli ultimi 25 anni le temperature medie si sono incrementate con un tasso di 0.19 ° per decennio”), l’intervista con la responsabile clima-energia dell’associazione Mariagrazia Midulla in partenza per Copenaghen (“Siamo noi i veri anticatastrofisti”), con il presidente del Global Footprint Network Mathis Wackernagel (“Consumiamo quasi il 50% in più di quello che la Terra riesce a rigenerare”), con il decano dei climatologi africani e Premio Nobel 2007 con l’IPCC Richard Odingo, che invita i politici a fare un viaggio in Groenlandia (“così non avrebbero più dubbi sul cambiamenti climatici”), e con il climatologo Luca Mercalli (“sulle Alpi negli ultimi 20 anni abbiamo perso un metro di copertura di ghiaccio l’anno”). Inoltre il Report WWF /Allianz sul “Tipping Point”, con le conseguenze dei cambiamenti climatici sulle economie di tutto il mondo e infine il corsivo del naturalista Pino Paolillo, secondo cui la prova definitiva dei cambiamenti climatici è sotto gli occhi di tutti: la scomparsa della calzamaglia…

Alla sfida epocale di Copenhagen è dedicata anche la copertina di Vita, con un servizio che introduce passo passo nei segreti del vertice, dalle sigle che lo caratterizzano (COP15, IPCC ecc) sino ai contenuti più importanti che sono in ballo.  Clicca qua per leggere il servizio.

 

Nella foto (AFP PHOTO/Munir uz ZAMAR) Rani Akter davanti  alla sua casa “faidate” costruita con materiale di risulta. Si è spostata nella capitale un anno fa a causa dell’aumento dei disastri naturali lungo la costa sud del Paese, che ha reso le condizioni di vita difficili. «Non c’è lavoro. E quasi mai acqua potabile. Passiamo il tempo ad attendere il disastro successivo». Il Bangladesh è uno dei Paesi che chiede più a gran voce che le nazioni ricche arrivino a un accordo nel vertice di Copenhagen. 


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