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Viviana Beccalossi: “Il gioco d’azzardo si combatte con le scelte di tutti i giorni”
A Lodi per dialogare con cittadini e associazioni sull'impegno noslot, l'assessore al Territorio della Lombardia invita a non frequentare i bar con le "macchinette". Gli amministratori devono applicare la legge, ma i cittadini devono iniziare a far pesare in senso etico le proprie scelte di consumo
di Marco Dotti
«Il gioco d’azzardo patologico si combatte non solo con le leggi, ma anche con i comportamenti quotidiani di ciascuno di noi». Lo ha dichiarato l'assessore al Territorio, all'urbanistica e alla difesa del suolo della Regione Lombardia, Viviana Beccalossi, impegnata in una campagna noslot sul territorio lombardo.
Già da tempo, specifica l'assessore, «ho deciso di non recarmi più a fare acquisti, nella mia città e altrove, in locali come bar e tabaccherie in cui sono installate le slot e cerco di convincere tutti i miei conoscenti a fare altrettanto».
A Lodi, dove si trovava per spiegare in un incontro pubblico le novità della legge regionale noslot approvata nei mesi scorsi, la Beccalossi si è detta soddisfatta anche di un'altra approvazione: quella della Proposta di Legge che verrà presto inviata dalla Regione al Parlamento e al Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
«Da amministratrice posso dire con orgoglio che, dopo l’approvazione avvenuta ieri in Consiglio della Proposta di Legge al Parlamento per contrastare il gioco d’azzardo patologico che si somma alla Legge regionale già in vigore, Regione Lombardia ha fatto tutto ciò che poteva contro questa piaga sociale. Da cittadina, però, sono consapevole che servano anche scelte "forti": è intollerabile che nelle nostre città le macchinette siano a disposizione di tutti anche in locali che si dovrebbero occupare di tutt’altro».
Ai cittadini e alle associazioni l'invito della Beccalossi è chiaro: «dico che sono certa che la situazione migliorerà nei prossimi mesi grazie a una legge regionale che ho voluto fortemente. Serve, però, l’aiuto di tutti e, piaccia o non piaccia, scegliere di fare colazione in un bar senza slot o comprare le sigarette in una tabaccheria che ha scelto di non lucrare con le macchinette è un’arma potentissima in mano a tutti noi per sconfiggere il male dell'azzardo».
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