Formazione

Vivere in fattoria per sentire la vita

nasce nel 1998, a Milano, la Fondazione Genitori per l’Autismo, gruppo che ha deciso di dedicarsi in modo particolare agli autistici adulti.

di Rosanna Schirer

Grazie all?impegno di cinque famiglie di ragazzi autistici, attive da anni nel settore, nasce nel 1998, a Milano, la Fondazione Genitori per l?Autismo, gruppo che ha deciso di dedicarsi in modo particolare agli autistici adulti. Bisogna premettere subito che questa patologia, tra le più diffuse in Italia (colpisce, infatti, circa 2 persone su mille per un totale di più o meno 100mila casi in tutto il Paese ed è un disturbo che si sviluppa nei primissimi anni di vita) è anche tra le meno conosciute. Non a caso, proprio dalla necessità dei genitori di non lasciare soli i figli (il giorno in cui non si potranno più prendere cura di loro), nasce l?esigenza di realizzare una struttura ad hoc, in grado non solo di accoglierli ma anche di aiutarli a vivere meglio. Ed ecco che prendendo spunto da una serie di farm-community (tradizionali comunità agricole), situate in diversi paesi d?Europa, si sviluppa per la Fondazione un obiettivo ambizioso: realizzare anche in Italia un luogo dedicato a ospitare persone autistiche adulte. In Italia, la comunità agricola pensata dalla Fondazione è un progetto pilota che prenderà il nome di Cascina Rossago. La struttura scelta è situata nell?Oltrepò Pavese ed è dotata di 24 posti letto. Qui gli autistici adulti potranno svolgere diverse attività agricole. Oltre ai cinque figli del gruppo che fa capo alla Fondazione, la comunità ospiterà anche altre persone autistiche adulte segnalate dall?Asl di Pavia. Va detto infatti che proprio dalla ricca esperienza acquisita grazie alle visite nelle diverse comunità straniere, la Fondazione ha deciso di organizzare una serie di lavori in grado di favorirne il recupero. In questo casò, è ovvio, non conterà in nessun modo il reddito che potrà derivare dalle attività che verranno svolte, ma piuttosto queste stesse attività sono il pretesto perché attraverso i compiti svolti chi li svolge possa sentirsi ?utile?. Parliamo ad esempio dei frutteti dove raccogliere i frutti della terra che serviranno per produrre anche gustose marmellate. Attualmente, la Fondazione è impegnata nell?organizzare Cascina Rossago (che si estenderà su una superficie di circa 2.000 mq., divisa su tre livelli, sottolineati dall?andamento del terreno circostante) i cui lavori di ristrutturazione partiranno, con tutta probabilità, entro il prossimo mese di luglio, per concludersi poi nel giro di un paio d?anni. Diverso tempo servirà invece per avviare da un punto di vista ?pratico? Cascina Rossago: lo scopo è quello di introdurvi, nel modo più dolce possibile, le persone autistiche. Proprio per rendere più semplice l?inserimento e la vita degli ospiti, la struttura avrà un controllo di gestione svolto da un genitore socio della Fondazione. Un altro punto di notevole importanza è evidenziato dal fatto che anche l?attività riabilitativa sarà specifica: in questa comunità agricola non verranno ospitate infatti, persone che non soffrano di autismo. Bisogna sottolineare infatti che le persone autistiche, se si trovano occupate a svolgere qualche lavoro e se stimolate nella direzione giusta, possono migliorare la loro condizione anche in età adulta. Attualmente, il gruppo che si autofinanzia grazie alle donazioni delle famiglie e dei genitori della Fondazione, non intende coinvolgere altre persone, ma piuttosto sensibilizzare sponsor pubblici e privati. Si occupa infatti di promuovere diverse iniziative per raccogliere fondi: oltre a un libro in fase di realizzazione sta organizzando per esempio, un?asta durante la quale verranno venduti quadri. La prima in Italia è Cascina Rossago Sono tante le attività e le iniziative realizzate dalla Fondazione Genitori per l?Autismo, allo scopo di aiutare gli autistici adulti. Tra queste, bisogna segnalare, il Progetto Cascina Rossago, promosso dalla stessa Fondazione in collaborazione con il Laboratorio Autismo del Dipartimento di Scienze Sanitarie Applicate e Psicocomportamentali dell?Università di Pavia, patrocinato da diverse realtà tra cui l?Anffas e l?Asl di Pavia oltre naturalmente all?Osservatorio Autismo della Regione Lombardia. Si tratta di un progetto realizzato in una grande cascina nell?Oltrepò Pavese, destinata a trasformarsi nella prima farm community italiana per adulti autistici. Questa comunità agricolo-residenziale, progetto pilota per l?intero Paese, ideale per vivere, riabilitarsi e apprendere, consente tra l?altro alle persone autistiche di crescere e confrontarsi. Un nuovo ?modello di vita?, insomma, organizzato e stabile: perfetto per consentire agli ospiti di esprimere la propria umanità, sviluppando allo stesso tempo capacità e competenze. Va detto, infatti, che strutture simili sono già attive in molti Paesi europei. Non a caso, in occasione della recente presentazione del progetto, si è parlato tra l?altro della vita di una comunità, prendendo spunto proprio dall?esempio di quella di Hof Mayerwiede a Brema e di altre comunità agricolo-riabilitative per adulti austici situate in Europa. La scheda Nome Fondazione genitori per L?autismo Indirizzo Piazzale Arcole,4 20143 – Milano Telefono 02/58104103 Presidente Francesco Barale Scopo Promuovere iniziative per migliorare la qualità di vita degli autistici adulti Anno di nascita 1993


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