Sostenibilità

Vittoria amara sullo Stelvio

di Redazione

Il Consiglio di Stato ha reso finalmente giustizia allo scempio commesso in occasione del Campionato mondiale di sci che si è svolto nel 2005 nel Parco nazionale dello Stelvio. Purtroppo a cose fatte. Il provvedimento impugnato dal WWF nel 2004 era effettivamente illegittimo. Al WWF non sono infatti bastati tre ricorsi al Tar, un esposto alla Corte dei Conti per danno all’erario, un esposto alla Procura penale ed un reclamo all’Unione europea per violazione della normativa comunitaria per fermare la macchina dei lavori di adattamento della zona sciistica di Santa Caterina Valfurva. La scarsa sensibilità della pubblica amministrazione prima e la lunghezza dell’iter della giustizia nazionale e comunitaria poi, hanno purtroppo portato alla distruzione di habitat naturali molto importanti, distruzione per la quale già la Corte di Giustizia europea ha condannato l’Italia.
Scriveva nel 2007 la Corte di Giustizia europea che l’abbattimento di circa 2.500 alberi nel Parco ha di fatto «annientato i siti di riproduzione di uccelli protetti di varie specie» in aperta violazione delle norme comunitarie. Oggi il Consiglio di Stato ci dà ragione, ma è una vittoria molto amara che dovrebbe far riflettere in primis i nostri amministratori pubblici. I legali del WWF stanno già studiando come agire per ottenere un concreto risultato che porti al ripristino dei luoghi ed alla individuazione delle responsabilità.
Silvia Fischetti


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