Volontariato

Vita: un Comitato editoriale molto costruttivo

Presenza record di associazioni per discutere l’idea di un manifesto da presentare a chi governerà l’Italia dopo il 14 aprile

di Redazione

Presenze record al Comitato editoriale di Vita che si è tenuto oggi presso la redazione. Sala riunioni stracolma (ci scusiamo per la logistica, per la prossima volta provvederemo?) e presentazione nuove associazioni per la prima volta presenti: Uildm, Enzo B., Moige, Fondazione Rispetto e Armonia e Ctm Altromercato, Consorzio Rebus. Tanti presidenti e direttori di associazioni che hanno voluto questa volta essere presenti in prima persona, da Fausto Casini (Anpas) a Paola Menetti (Legacoop sociali), da Ernesto Caffo (Telefono Azzurro) a Goffredo Modena (Fondazione Aiutare i bambini), da Giangi Milesi (Cesvi) a Rossano Bartoli (segretario genrale Lega del Filo d’oro). Il lavoro ha fatto perno sulla proposta di un manifesto attraverso il quale comunicare alcune priorità e l?urgenza di una visione diversa delle grandi questioni sociali al governo che verrà.

La bozza di questo manifesto è stata presentata da Riccardo Bonacina: otto i punti, che vanno da una valorizzazione dei passaggi della Costituzione che propongono la centralità della società vivile organizzata, alla necessità di ridisegnare uno spazio pubblico in cui dialogare sui beni comuni; da un richiamo sui diritti primari oggi non riconosciuti al progetto di un welfare cacapce di intercettare i nuovi bisogni e di valorizzare le energie del privato sociale. Gli ultimi quattro punti invece mettono al centro la sussidiarietà fiscale, la democrazia economia (con la necessità di riprendere il percorso della Riforma del Libro primo del Codice civile), la cooperazione internazionale e il tema di nuovi stili di vita da favorire. Come ha spiegato Bonacina non si tratta di una piattaforma rivendicativa, ma di un tentativo di comunicare alla società italiana e a chi dovrà rappresentarla a livello politico, delle urgenze non più procrastinabili.

Il dibattito è decollato immediatamente, con numerosi interventi sia sul merito e l?opportunità di un?operazione di questo tipo sia sui singoli contenuti. Del dibattito daremo conto sul prossimo numero di Vita Magazine. Da sottolineare in particolare l?unanimità riscontrata su alcuni punti, come il 5 per mille che viene ormai riconosciuto da tutte le associazioni come uno strumento di grande efficacia, da sottrarre quindi agli alti e bassi della politica e da rendere finalmente stabile. Da altre voci sono arrivati utili suggerimenti a integrare e arricchire il manifesto, evidenziando temi che non possono mancare: da quello dell?educazione, al rispetto del territorio come bene comune. Dopo due ore di discussione, l?impegno è stato quello di inviare ulteriori riflessioni per poi poter arrivare a un manifesto sintetico ed efficae. La redazione del settimanale nel frattempo si è impegnata a elaborare un numero speciale in vista delle elezioni in cui tutte le questioni e le emergenze più delicate del sociale verranno radiografate per capire con più attendibilità ?a che punto siamo?. Un numero che vuole essere uno strumento utile per farsi una consapevolezza della situazione.


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