Sostenibilità

Vita, un bene per tutti

Report sociale 2004. La nostra società editoriale raccontata agli stakeholder - di Riccardo Bonacina e Giuseppe Ambrosio

di Riccardo Bonacina

E’ cresciuta anche nel 2004 la dimensione del nostro gruppo, vera Content Company indipendente della società civile, ed è cresciuto il numero dei suoi prodotti: dai servizi televisivi al mensile Communitas. Ogni mese Vita parla a un milione di cittadini promuovendo il valore della solidarietà e della responsabilità. Così si sviluppa un?impresa sociale impegnata nel settore dell?informazione. Rappresentare oggi la realtà editoriale di Vita con il solo bilancio d?esercizio, che in queste pagine pubblichiamo ai termini di legge, prescindendo dal valore sociale e culturale generato non restituirebbe appieno ciò che siamo. Abbiamo quindi deciso di presentare anche nel 2004 il nostro secondo Report sociale, la rappresentazione cioè della nostra impresa attraverso uno strumento che consenta di rendicontare ai principali stakeholder coinvolti le attività svolte e i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi della nostra missione: promuovere la cultura della solidarietà e della responsabilità e dare voce ai corpi intermedi. Vita, come gruppo editoriale e di comunicazione, si propone come una vera e propria Content Company del non profit, un gruppo che produce e promuove informazioni e contenuti veicolati su diversi media, anche non di proprietà della società. è presente ogni giorno su Internet attraverso il portale www.vita.it , con il suo enorme archivio, l?agenzia di informazione quotidiana e i servizi per gli abbonati, e ogni settimana è in edicola con Vita Non Profit Magazine. Vita pubblica inoltre guide e quaderni di approfondimento veicolati attraverso il settimanale e produce servizi televisivi per network italiani tra cui la Rai. Nel 2005 ha debuttato con successo un nuovo prodotto: il mensile Communitas, diretto da Aldo Bonomi. Il gruppo fa capo alla Fondazione Vita, che dal 1998 è l?azionista di riferimento con il 25% del capitale sociale. Società editoriale Vita spa è una società senza scopo di lucro sulla base di ciò che prevede la legge sull?editoria. La nostra società editoriale è una vera e propria public company del non profit. Il capitale sociale, che nel 2005 ha raggiunto 1.421.280 euro, è posseduto per la maggioranza (oggi nella misura del 55% delle azioni) da alcune tra le principali organizzazioni non profit italiane, tra cui: Acli, Arci, Telefono Azzurro, Aibi, Lega del Filo d?Oro, Airc, Cesvi, Cgm, Focsiv. Completa il Sistema Vita la cooperativa sociale Vita Consulting, operativa dal 1996 con l?obiettivo di sviluppare progetti e fornire servizi capaci di sostenere e rendere più efficaci le relazioni, in termini di marketing e di raccolta fondi, tra il mondo delle organizzazioni non profit e quello delle imprese e delle amministrazioni pubbliche. E dall?aprile 2005, Giano Comunicazione, società che propone servizi, consulenza e formazione nell?ambito delle attività di comunicazione. Interessanti sono i pochi numeri che pubblichiamo a conclusione del Report: Vita produce oltre un milione di euro di valore aggiunto, che per quasi l?80% è ridistribuito tra le persone che ci lavorano. Poiché dietro un Report c?è sempre la volontà di costruire un percorso di dialogo con gli stakeholder, vi chiediamo suggerimenti all?email: bilanciosociale@vita.it. Ed è proprio con la coscienza che cerchiamo di rappresentare in queste pagine che abbiamo scritto agli amici di Federsolidarietà, Ancst-Legacoop e Fis-CdO questo appello: «Quanto sarebbe importante prevedere tra le ?materie di particolare rilievo sociale? che definiranno gli ambiti di operatività dell?impresa sociale, l?inserimento dell?informazione. Sarebbe un atto dal grande valore anche simbolico, giacché sottolineerebbe con forza come il nostro mondo concepisce l?informazione: un vero bene comune, un bene oggi così ferito e storpiato nel nostro Paese». Così lo sviluppo crea un valore diffuso La mappa degli stakeholder della società editoriale Dipendenti e collaboratori Per un?impresa di comunicazione come Vita le persone costituiscono un asset fondamentale, un vero e proprio fattore critico di successo, un elemento imprescindibile per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Le politiche aziendali verso i dipendenti e i collaboratori, ancorché non ancora completamente formalizzate, sono state improntate a una sempre maggiore cura, sia nelle dignità delle remunerazioni, sia nella logistica e nelle attrezzature a disposizione. Vita ha fatto della selezione e dello sviluppo del potenziale dei giovani un suo motivo di fondo: infatti nel 2004 l?età media è stata di 35 anni. Anche la formazione continua ha molto spazio, perseguita attraverso la partecipazione a incontri, forum e attività specifiche di formazione professionale. Nel corso del 2004 a 12 collaboratori è stata data la possibilità di partecipare a un corso di formazione finanziato dal Fondo sociale europeo dal titolo Multimedia Content Manager, curato dall?Associazione culturale Tutor. Infine, l?anno scorso è stato definitivamente adottato il protocollo sulla sicurezza e la salute sul lavoro in base agli obblighi previsti dalla legge 626/94. Nel 2004 le persone impegnate nel gruppo sono state complessivamente 35. Nella Società editoriale Vita 26, di cui 10 dipendenti e 16 collaboratori. In Vita Consulting 9 di cui 3 dipendenti e 6 collaboratori. Il personale della Società editoriale Vita è diviso tra giornalisti (17) e staff di supporto (9). Altro elemento importante di attenzione, le pari opportunità: le donne sono complessivamente 19, il 54% del totale. Il non profit Il cuore del gruppo è il Comitato editoriale il cui ruolo è definito nello statuto sociale. Esso si compone di circa 60 organizzazioni di primo e secondo livello del terzo settore, in rappresentanza di oltre 20mila associazioni territoriali. Mediante riunioni periodiche e il contatto diretto con la redazione, le organizzazioni partecipano e influenzano le linee editoriali e di contenuto del settimanale e del sito. Le organizzazioni partecipanti siglano ogni anno un protocollo d?intesa. Si tratta di una vera e propria assemblea degli stakeholder non profit. Clienti Clienti lettori. Il settimanale dà ampio spazio alla voce dei lettori sia sulle proprie pagine che nel suo sito internet www. vita.it attraverso un forum di discussione, riconoscendoli, infatti, come primo patrimonio aziendale e condizione essenziale alla sua indipendenza. Da una recente indagine svolta sui lettori (2.352 risposte) è emerso che i lettori sono per il 60% maschi e per il 40% femmine, che la massima concentrazione per l?età è tra i 25 e i 34 anni (35%), con una forte presenza anche tra i 35 e i 44 anni (27%) e che l?88% del campione risulta diplomato o laureato. L?idea del magazine suscita un vero entusiasmo tra gli intervistati: nel 98% dei casi è giudicata ottima o buona. Clienti pubblicitari. L?attività di raccolta delle inserzioni pubblicitarie su Vita, sugli altri prodotti editi e sul sito internet viene svolta nel rispetto della sensibilità dei propri lettori e in coerenza con la propria linea editoriale. In questa logica nel 2004 è stato lanciato il progetto Vita-Csr per la responsabilità sociale d?impresa che intende promuovere un dialogo con le aziende i cui comportamenti rispondono a criteri di sostenibilità socio-ambientale definiti in sede europea e le aziende impegnate in partnership con realtà non profit in Italia e all?estero. Perciò viene rifiutata la pubblicità delle aziende che non rispettano i fondamentali criteri etici e di responsabilità dichiarati. Nel 2004 i clienti inserzionisti pubblicitari sono stati oltre 230. Azionisti e imprese Coerentemente con la sua storia, che vede la nascita del gruppo editoriale da un patto diretto tra giornalisti e associazioni di terzo settore, l?azionariato di Vita è un azionariato diffuso (oltre 50 soggetti) e comprende persone, aziende e organizzazioni della società civile. Anche la composizione del consiglio di amministrazione rispecchia la composizione dell?azionariato, secondo criteri di rappresentanza democratica. Lo sviluppo della società è garantito dal supporto finanziario di tre istituti di credito: Banca di Credito Cooperativo di Sesto San Giovanni (sistema Bcc), Monte dei Paschi di Siena e Banca Intesa. Ambiente Il rispetto dell?ambiente viene perseguito da Vita attraverso una rigorosa selezione dei fornitori. In particolare sono state adottate queste misure: a) adozione di processi di stampa per i propri prodotti che non rilascino in atmosfera sostanze inquinanti; b) adozione, per la stampa di tutti i suoi prodotti, di carta prodotta unicamente facendo ricorso a carta da macero al 100%; c) adozione, per la spedizione delle copie agli abbonati, di un film bioplastico (MaterBi) biodegradabile e compostabile prodotto da Novamont. Fornitori I fornitori (120 nel 2004) sono scelti tenendo conto della qualità dei servizi offerti, del prezzo e dell?affidabilità commerciale, dei comportamenti etici ambientali. Collettività e P.A. Attraverso mezzi propri e fornitura di contenuti Vita parla oggi a circa 1 milione di persone al mese promuovendo la cultura della responsabilità e della solidarietà. Il sistema Vita offre opportunità anche alla pubblica amministrazione, sia centrale che decentrata, offrendo spazi di dialogo dedicato e di approfondimento con il terzo settore; molto importanti in tal senso sono state le collaborazioni con la Regione Lombardia, la Regione Campania, la Regione Veneto e la Regione Toscana, il Comune di Roma e la Provincia di Milano. Interessanti, per le loro ricadute sul territorio, le attività di animazione culturale e artistiche promosse con l?attività di ClubVita (convegni, mostre, seminari). Non ultimo la società partecipa alle spese della collettività attraverso il sistema delle imposte. di Riccardo Bonacina e Giuseppe Ambrosio


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