Vita nuova per l’isola dei reality

Samanà. Il nome ricorda qualcosa: spiagge bianche, palme di cocco e tanti pesci colorati in un mare cristallino, pronti a farsi pescare dai naufraghi dell?Isola dei famosi. Samanà è una penisola a nord- est della Repubblica Dominicana. Una zona ancora poco turistica, ma qui sono stati girati reality di tutto il mondo. Peccato che, alla selvaggia ricerca di paradisi incontaminati, le troupe televisive si siano inoltrate fin nel parco naturale de Los Haities, ricco di una straordinaria biodiversità oltre che di antiche grotte con incisioni rupestri. Proprio in queste grotte i ?famosi? hanno bivaccato, con i fari del set sparati sulle pitture preistoriche, hanno staccato stalattiti per fare tavolini, tagliato le unghie alle iguane (specie protetta), che poi sono morte. Associazioni, università e organizzazioni non governative sono insorte. «Ma è bastato pagare qualche bustarella a chi di dovere per mettere tutto a tacere», ha riferito Bolivar Trocoso, dell?università di Santo Domingo, alla rivista delle ong Volontari per lo sviluppo, che al caso di Samanà ha dedicato un reportage.

Ma proprio a Samanà è nato un modello di turismo alternativo. Dal 2003 l?ong locale Asociacìon San Benedetto del Puerto ha dimostrato che è possibile visitare questo paradiso senza distruggerlo, creando il primo progetto di «sviluppo comunitario indirizzato all?ecoturismo responsabile» che punta su cooperative locali e sull?ospitalità nel rispetto dell?ambiente. Del progetto Guariquen fanno parte oggi 17 gruppi comunitari e le proposte di viaggio prevedono non solo mare e sole ma anche escursioni nell?interno con guide locali, soste per pranzare nelle cascine, gite a cavallo, possibilità di uscire in mare con i pescatori. In Italia per partire basta contattare Icei, ong che opera in America Latina, e che, in collaborazione con Viaggi Solidali promuove il turismo equo.

Per saperne di più: www.guariquen.org – www.icei.it – www.aitr.org – www.viaggisolidali.it