Politica

Vita, Make a change e 5 Stelle, ecco come è andata

di Riccardo Bonacina

Venerdì scorso, su iniziativa di Vita e Make a change, si è svolto a Milano un seminario dedicato all’economia sociale e alla nuova impresa sociale, a tema anche della Delega per la Riforma del Terzo settore, con il Movimento 5 Stelle. Un’iniziativa nata da una mossa personale del sottoscritto, di Andrea Rapaccini e di Alessandro Di Battista, che è riuscita, grazie a un percorso improntato alla fiducia, a diventare un momento pubblico utile, ospitato nel bellissimo spazio milanese di Make a cube.

Si è discusso di come uscire dalla dicotomia Novecetesca che ci ha consegnato una rappresentazione, anche civilistica, che non prevede altro che Stato e Mercato, si è ragionato su come Pubblico debba rideclinarsi in maniera nuova rispetto alla vecchia equazione Pubblico=Statale, si è provato ad analizzare il testo della Delega per la Rifforma del Terzo settore, e ancora a ragionare su nuove forme di economia sociale capace di attrarre investimenti per affrontare le sfide attualmente in capo alle multiutilities, trasporto locale, acqua, rifiuti, beni culturali, ect.

Avendo come prospettiva non la privatizzazione dei servizi pubblici, che già andata oltre e a beneficio dei soliti noti, ma per “destatalizzare socializzando” i bisogni e le risposte.

Al confronto, oltre a Di Battista anche Davide Crippa (vicepresidente della Commissione Attività produttive della Camera) e Silvia Giordano (capogruppo 5Stelle in Commissione Affari sociali della Camera). Come è andata? In tanti mi avete fatto questa domanda. Proverò a rispondere con 4 twitt:

– Incontrare gli altri, soprattutto quelli che non la pensano come noi (almeno così pensiamo), vale sempre la pena. L’incontro riserva sempre sorprese positive, inattese:

– I 5 Stelle, lo hanno ribadito, anche venerdì, hanno una sottolineatura fondamentale sul percorso della Delega: la richiesta di una Vigilanza che abbia i mezzi e i modi per essere efficace. Su questo insistono, giustamente.

– Il punto politico: quello di far nascere nuove forme di economia oltre quella statale e quella capitalistica è stato solo approcciato, ma approcciato in maniera positiva e aperta.

– La Riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale, del Servizio civile, è riforma che prima d’essere di un Governo è invocata da tanta parte della società organizzata. Per questo si spera che i 5 Stelle non facciamo ostruzionismo in aula ma diano il loro contributo nel merito dei problemi.

Questa mattina dalla segreteria di Alessandro Di Battista è arrivata una mail che dice dei frutti possibili, anche se solo iniziali, di un incontro. Ecco: “Grazie per la disponibilità all’incontro e per aver organizzato così bene un evento colmo di contenuti e relatori interessanti. Siamo usciti tutti arricchiti da questa esperienza e spero vivamente che sia stato solo l’inizio di una discussione costruttiva. Alla prossima!”

Insomma, ciò che è importante è aprire percorsi di confronto improntati alla stima reciproca e all’interesse al confronto senza piegare il confronto a risultati o accordi politici, senza strumentalizzazioni. Di questo, personalmente, ringrazio Di Battista e i 5 Stelle.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.