Comunicazione

VITA incontra Meta: come valorizzare il sociale sui social

Durante l'evento di formazione che si è svolto a Roma nella sede di Binario F, le associazioni del Comitato Editoriale di VITA hanno dialogato con Ida D'Alessandro di Meta Italy: «Voi organizzazioni avete dei contenuti. La vostra comunicazione si deve adattare al mezzo che usate»

di Ilaria Dioguardi

Come utilizzare al meglio la piattaforma e i prodotti Meta per la comunicazione sui social. Questo il tema del dialogo, organizzato da VITA e da Avsi, tra Ida D’Alessandro, Government, politics & nonprofits partner manager Meta Italy, e le associazioni del Comitato Editoriale di VITA, che hanno partecipato numerose sia in presenza sia da remoto: in tutto circa 80 persone in rappresentanza di una cinquantina di enti. L’incontro ha avuto luogo presso la sede di Binario F di Roma. «Dalla scorsa estate abbiamo ripensato il sito di VITA, i suoi contenuti e anche l’uso dei social media, questo incontro nasce per approfondire come usare questi ultimi», ha detto in apertura Stefano Arduini, direttore di VITA.

Ida D’Alessandro, Government, politics & nonprofits partner manager Meta Italy, Stefano Arduini, direttore di VITA, Maria Laura Conte, direttrice comunicazione di Avsi

«Tra i principi che ispirano la nostra mission, c’è quello di lavorare con gli stakeholder cercando di essere equi nel supportare e dare formazione», ha detto D’Alessandro. «È la vostra comunicazione che si deve adattare al mezzo, a seconda dei social che utilizzate. Voi organizzazioni non profit il contenuto ce l’avete, il punto è come adattarlo al meglio allo strumento che usate».

Durante l’incontro, tanti gli argomenti toccati, in un viaggio tra Facebook, Instagram, Threads, WhatsApp: dalla diversità di target di ogni social media alla sicurezza degli account, dai messaggi sponsorizzati alle best practices da usare con la propria community. «Si moltiplicano le truffe, è fondamentale che voi siate al corrente di quello che dovete fare per avere un account sicuro nel caso in cui sia compromesso. L’autenticazione a due fattori è fondamentale», ha sottolineato D’Alessandro.

Tra i temi affrontati, grazie alle numerose sollecitazioni dei partecipanti, anche il fatto che Meta abbia deciso che «i contenuti politici “divisivi” (compresi quelli di valenza sociale) non vengono premiati nei feed di Facebook e Instagram», ha continuato. Questo però vale solo per il traffico organico e non per le campagne a pagamento.

«Dovete tenere a mente questi suggerimenti quando parlate sui social: sii autentico, dai rilievo agi annunci importanti, scrivi post chiari e concisi, rendi individuabili i tuoi post, condividi spesso e con regolarità». Spazio anche per i fattori chiave nelle inserzioni: «Obiettivi, budget, pubblico, posizionamenti, creatività».

«Io non posso dare consigli strategici, ma posso dirvi “andate ad ispirarvi”. Ad esempio, per i vostri messaggi sponsorizzati prendete spunto nella “libreria inserzioni” (che sono a disposizione di tuti): lì ci sono tutte le inserzioni pubblicate, e potete studiare le strategie di organizzazioni simili alla vostra dalle quali trarre ispirazione», ha proseguito Ida D’Alessandro. Le foto? «Devono essere semplici ma potenti». Best practice per i video? «La durata media è 15 secondi, ma tre secondi bastano per veicolare un concetto».

Foto di Alessio Nisi e Giacomo Poli

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