Politica

Vita Focus, la guida per conoscere Garanzia Giovani

In edicola dal 5 dicembre, allegato al prossimo numero di Vita, ma già da oggi online, tutto quello che il non profit deve sapere sul piano straordinario promosso dall’Europa per finanziare strumenti di politica attiva che aiuti i giovani a trovare lavoro

di Redazione

Tra i soggetti che possono usufruire di Garanzia Giovani ci sono anche le organizzazioni non profit. Come? In allegato al prossimo numero di Vita, disponibile nelle edicole e in libreria dal 5 dicembre, ci sarà Vita focus, da titolo “Conoscere Garanzia Giovani”.

Il piano straordinario promosso dall’Europa per finanziare strumenti di politica attiva in grado di aiutare i giovani a entrare nel mercato del lavoro.

Sono sei gli strumenti proposti: autoimpiego, apprendistato, tirocinio, mobilità, formazione e Servizio Civile. Per accedervi, dopo la registrazione al portale di Garanzia Giovani, tre gli step: l’accoglienza, il profilig e l’orientamento.     

Anche l’Italia ha aderito all’iniziativa e ha alzato a 29 anni il limite d’età per partecipare al progetto. Sono già stati stanziati 1,513 miliardi dall’Unione Europea per sviluppare la proposta.

Il Focus pone particolare attenzione alle proposte e al ruolo del Terzo settore nell’offrire opportunità occupazionali per i giovani. Ci saranno esperienze e testimonianze di chi si è già attivato. E poi i contributi di addetti ai lavori ed esperti: dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti al sottosegretario al Welfare Luigi Bobba, e poi il presidente di Federsolidarietà, Giuseppe Guerini, il presidente di Fondazione con il Sud, Carlo Borgomeo e il presidente della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile, Licio Palazzini.

Qui potete leggere il magazine sfogliabile dedicato a Garanzia Giovani o scaricare le 16 pagine del Pdf
 

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.