Formazione

VITA è… stato un successo!

Duemila le persone ieri sera allo spettacolo presso il Teatro Smeraldo di Milano per festeggiare il decimo anniversario. E su VITA in edicola da venerdì uno speciale sulla Festa!

di Riccardo Bagnato

Una serata davvero diversa, quella di ieri sera al Teatro Smeraldo di Milano, dove si è celebrata la Festa per i 10 anni della Società editoriale VITA. Diversa nei contenuti e nella forma. Eclettica, divertente, che ha inchiodato 2000 persone alle poltrone del teatro fino a mezzanotte e mezza. Molti gli amici, i lettori, chi ha collaborato o collabora tuttora al settimanale. Che lavora o ha lavorato presso la cooperativa sociale VITA consulting, che ha saputo della festa attraverso internet, o da un amico: una vera sorpresa nella sorpresa, l?affetto e la stima che hanno accompagnato lo spettacolo lungo il corso della serata. In cui si è ripercorso questi ultimi dieci anni, raccontando delle battaglie, vinte e perse, del Terzo settore italiano, attraverso la testimonianza dei singoli protagonisti. Dalla nascita del Forum del Terzo settore proprio nel 1994, all?insediamo della Agenzia Onlus a Milano nel 1998; dai primi vagiti della Banca Etica, sempre nel 1994, fino al Patto di Solidarietà sottoscritto da Governo e Forum del Terzo settore; dalla guerra in Kosovo, alla rivoluzione di Seattle; dalla marcia straordinaria della Pace Perugia-Assisi del 2001, al 2003, anno del disabile. Scandito da filmati, testimonianze, canzoni e condotto sul palcoscenico da Lella Costa e Riccardo Bonacina. Non un semplice sforzo della memoria, o un atto celebrativo del non profit, un incontro invece: per riprendere il cammino, accettando le nuove sfida che Terzo settore, e VITA, in quanto media per e del Terzo settore, hanno davanti. Come nel caso della Cooperazione allo Sviluppo, “morta” come ha detto Sergio Marelli, presidente dell?associazione italiana Ong, “se non fosse per la volontà delle stesse Ong e delle singole persone che credono nella loro attività? e ha aggiunto “Abbiamo diritto ad un governo che consideri la Cooperazione un asse portante della politica estera”. Voto basso, bassissimo dunque, per la politica, che però non può e non deve oscurare il lavoro di chi, come deputato, si è impegnato altrimenti in favore del Terzo settore. Come nel caso di Giorgio Benevenuto (Ds) e Giorgio Jannone (Forza Italia), primi firmatari della proposta di legge per la deducibilità delle donazioni alle organizzazioni non profit e che “proprio nelle prossime settimane” hanno confermato entrambi i parlamentari presenti alla Festa “potrebbe vedere il varo definitivo come emendamento alla Finanziaria.” Un serata diversa nella forma e nei contenuti quindi. In cui si sono alternati politici, ma anche e soprattutto molti fra i protagonisti del non profit (presenti sul palco oltre 50 rappresentanti di altrettante grandi realtà italiane del Terzo settore) come Don Mazzi (Fondazione Exodus), la scrittrice Clara Sereni, Luigi Bobba (Acli), Francesco Cavalli (Premio Ilaria Alpi); artisti del calibro di Gianni Morandi, Paolo Belli, Paolo Vallesi accompagnati da musicisti del Centro Professione Musica coordinati da Franco Mussida; sportivi come Igor Cassina (medaglia d?oro alle Olimpiadi di Atene) o Candido Cannavò; imprenditori come Corrado Passera (amministratore delegato Banca Intesa) e Marco Vitale (vicepresidente Banca Popolare di Milano e presidente AIFI-Associazione Italiana Investitori Istituzionali). E ancora lo scrittore Erri de Luca, il portavoce del Forum, Edo Patriarca. Il ricordo commosso di Lella Costa per Fabrizio De André, quello di Riccardo Bonacina per Giorgio Gaber. E infine i saluti da parte delle istituzioni, primo fra tutti il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, quello del Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e quello del Nobel per la pace 2004, Wangari Maathai. Una lunga serata, con molte sorprese ancora da raccontare, opinioni su cui riflettere e sorrisi da fotografare… che troverete sul numero di VITA in edicola da venerdì.


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