Cultura

Vita e morte dell’automobile

L’epoca dell’automobile privata è finita, sentenzia Viale. Ma come? Se si vendono sempre più auto? Vedremo, sorride sornione...

di Sara De Carli

Vita e morte dell?automobile
di Guido Viale, Bollati Boringhieri, pp. 176 euro 12

L?epoca dell?automobile privata è finita, sentenzia Viale. Ma come? Se si vendono sempre più auto? Vedremo, sorride sornione. L?automobile è finita perché ha cessato di essere la soluzione al problema della mobilità ed è diventato innegabilmente il problema stesso. Due le sezioni concettuali del libro: la fenomenologia pungente dell?auto come problema (andate alla rilettura di Vassalli, La morte di Marx e altri racconti o al capitolo cronache, con l?analisi del progetto della Tav fra Torino e Lione) e la riconversione di domani (con la donna protagonista della nuova vita senza auto). In mezzo la prassi: più che tecnologie da scovare serve una diversa organizzazione della mobilità. Avanti ai mobility manager, allora: esistono dal 1998, ma a giudicare da quel che si vede non hanno fatto molto. L?ultimo capitolo è un elenco di cose da fare subito. Come dichiarare le strade urbane aree protette.


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