Sostenibilità
VITA è… : il saluto di Wangari Maathai
Riceviamo e pubblichiamo il saluto del Nobel per la pace, che ringrazia la società civile italiana e Vita per il lavoro svolto negli ultimi 10 anni
di Paolo Manzo
Cari amici di Vita, purtroppo non ce l?ho fatta a essere presente fisicamente alla vostra festa ma, con queste poche righe, voglio testimoniare che stasera sono con voi. Spiritualmente e moralmente.
Sono molto dispiaciuta perché l?unico posto in Italia che ho visitato in Italia è Assisi e perché a Milano ci sono le Sorelle e i Padri della Consolata, a cui sono molto legata: grazie a loro, infatti, da bambina ho potuto studiare a Nyeri, la mia città natale, e ci tenevo davvero a visitarli stasera. Di certo, comunque, il mio viaggio a Milano è solo rimandato di qualche mese.
Stasera, tramite la festa dei Dieci anni di Vita, voglio inviare un grande abbraccio a tutta la società civile italiana, in particolare ai movimenti ambientalisti che lottano per un mondo più giusto, più sostenibile? Insomma un mondo di pace. Perché la connessione tra rispetto per l?ambiente e la pace è stretta più che mai: basta pensare alle guerre che ? oggi più di ieri ? si combattono per appropriarsi delle risorse naturali.
Colgo quest?occasione importante per dire agli esponenti della società civile presenti in sala che il Green Belt Movement ed io apprezziamo molto l?appoggio che ci hanno dato, durante questi ultimi anni. Per questo li ringrazio: nella vittoria del Premio Nobel per la Pace mi sono sentita come se tutti gli ambientalisti del mondo fossero stati premiati. Anche gli italiani.
Grazie, buona festa e? a presto!
Wangari Maathai
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