Non profit
Vita, allerta ogni settimana
La vittoria della campagna Iva dimostra una capacità crescente di pressione
di Redazione
Ancora sul tema dell’Iva per le Onlus, una battaglia di equità che Vita ha portato avanti nelle scorse settimane e che è stata vinta grazie a una modifica apportata al decreto 633/72, resa possibile anche dall’interessamento dalla ministra della Solidarietà sociale Livia Turco. Ritorniamo sul tema per due motivi: il primo, dare conto delle parole del ministro Visco, che il 17 luglio ha risposto per iscritto a una risoluzione, firmata dall’onorevole Brunale e altri, che riguardava proprio questo problema; il secondo, per ospitare un ringraziamento particolare che ci è arrivato da Nuccio Iovene, segretario generale del Forum del Terzo settore. Ha detto tra l’altro Visco: «Effettivamente è venuto a crearsi un divario nel trattamento impositivo delle prestazioni sociosanitarie rispettivamente esenti ai fini Iva o soggette all’aliquota del 20% a seconda che vengano rese direttamente agli assistiti ovvero erogate in conseguenza di convenzioni intercorse tra le aziende sanitarie o altri enti pubblici e gli organismi aventi carattere sociale quali le Ipab e le Onlus (…) Sulla base di tali considerazioni è stata proposta una modifica legislativa che come è noto è stata recepita nel testo dell’articolo 4 del disegno di legge n° 4565 ter (…) ciò con l’intento di evitare l’applicazione dell’aliquota Iva al 20% alle prestazioni di cui trattasi (…) che risulterebbero, dopo tale modifica, esenti dall’applicazione dell’imposta». Ed ecco come ha commentato la vittoria di questa battaglia il segretario del Forum del Terzo settore, uno dei sostenitori della campagna: «La vittoria di questa battaglia per ripristinare l’esenzione Iva sulle prestazioni socioassistenziali delle Onlus dimostra ancora una volta che uniti si vince» afferma Nuccio Iovene. «E che insieme, unendo le forze si riesce a far sentire la propria voce e ottenere risultati positivi ogni volta che vengono calpestati i nostri diritti. Questo che Vita ha ottenuto è un risultato importante: non è il primo, e speriamo che non sia l’ultimo. Non dimentichiamo poi che il Forum del Terzo settore e Vita sono nati insieme, alla fine del 1994, come espressione di una maturità crescente di tutto il Terzo settore. Una parte della società che riesce ormai a monitorare le situazioni, indicare soluzioni, alzare la voce quando le cose non vanno bene. Quindi grazie a Vita per la capacità di ascolto e di rilancio, settimana per settimana, dei temi che le associazioni portano avanti».
Hanno aderito Forum del Terzo settore, Anpas, Misericordie d?Italia, Anlaids, Società di soccorso (Livorno), Comunità nuova (Milano), Alìto – Associazione di volontariato per i bambini lebbrosi (Ancona), Casa del sole (Mantova), Glatad – Gruppo di lavoro su alcolismo, tossicomania e adolescenti in difficoltà (Bologna), Operatori pastorali servizi ospedalieri (Pisa), Aias, Associazione Lila (Treviso), Coordinamento veneto minori (Venezia), La Nostra Famiglia (Bosisio Parini,Lc), Fondazione figli Maria Antonietta Bernardi (Conegliano Veneto, Tv), Asber – Genitori associati spina bifida Emilia Romagna (Piacenza), Irpea (Padova)
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