Società
Uno Sportello mobile per raggiungere le persone con disabilità visiva
La sezione di Cagliari dell'Unione ciechi e ipovedenti lancia un servizio innovativo per incontrare nei territori le persone che hanno difficoltà a recarsi alla sede dell'ente per il disbrigo pratiche. Si comincia da Muravera per proseguire in altri centri della provincia del Sud Sardegna
Raggiungere quante più persone, con disabilità visiva o comunque in condizioni di svantaggio, grazie ad uno Sportello Mobile che nel corso dei prossimi mesi si sposterà in tutta la provincia del Sud Sardegna. È quanto si propone la nuova iniziativa che ha preso il via ieri a Muravera. Il progetto dalla sezione di Cagliari dell’Unione Ciechi e ipovedenti – Uic, primo e per ora unico nell’Isola, coinvolge le realtà del Terzo settore, che metteranno a disposizione locali e operatori anche per individuare le persone più bisognose d’aiuto, a cominciare dagli anziani. Tra queste c’è Domu Mia, un’associazione molto attiva che opera in tutto il territorio del Sarrabus Gerrei.
Tra gli obiettivi del progetto, finanziato dal Consiglio regionale della Sardegna con l’ultima legge di stabilità, figurano il decentramento dei servizi, l’assistenza nella predisposizione delle tante pratiche per il riconoscimento dei propri diritti, il supporto anche psicologico nell’acquisire consapevolezza e autonomia, l’inclusione sociale.
«Lo abbiamo chiamato “Sportello Mobile 2023” perché, per la prima volta, saremo noi con la nostra organizzazione a raggiungere tutti coloro che si trovano in condizione di disabilità visiva, a prescindere dal riconoscimento formale dello status e che, pur avendo bisogno di un sostegno, di aiuto o anche solo di informazioni, non hanno la possibilità di raggiungere la nostra sede o magari non sanno neanche della nostra esistenza», spiega la commissaria della sezione di Cagliari dell’Unione ciechi e ipovedenti, Simona Trudu.
«Vogliamo raggiungere anche le persone anziane in condizioni di disabilità visiva, che spesso vivono una condizione di isolamento all’interno di comunità depauperate sempre più dei servizi essenziali. Queste persone possono avere maggiori difficoltà nello svolgimento delle piccole azioni di vita quotidiana e nella gestione delle più comuni attività e, al contempo, sviluppare un deficit di comunicazione, diminuzione dell’indipendenza funzionale (mobilità) e conseguenti sintomi depressivi, fino ad arrivare all’isolamento sociale».
Per gli utenti che ne faranno richiesta, gli operatori dello Sportello Mobile potranno recarsi a domicilio e saranno comunque presenti nelle sedi ospitanti dal lunedì al venerdì, per circa tre ore al giorno. Dall’1 al 4 agosto il mezzo mobile con i consulenti dell’Unione ciechi di Cagliari stazionerà in via Speranza 68, a Muravera (vedi foto d’apertura, concessa dall’Uic), ospitato dall’associazione Domu Mia. Da lunedì 7 a venerdì 11 si sposterà a Villasalto in piazza Giovanni Paolo II, in collaborazione con l’associazione Avra. «Gli appuntamenti andranno avanti fino alla fine dell’anno», chiarisce Trudu. «Abbiamo già calendarizzato quelli di Carbonia, Sanluri, Villasor e Mandas, ma possiamo aggiungerne tanti altri laddove amministrazioni comunali o associazioni si rendessero disponibili a collaborare con questo progetto a vantaggio delle loro comunità».
«Abbiamo aderito con il nostro consueto entusiasmo a questo progetto, perché abbiamo colto subito la valenza di un intervento che è non solo innovativo ma anche necessario», spiega il presidente di Domu Mia, Ninni Santus. «La nostra sede è un bene a disposizione della nostra comunità, non dei singoli associati, e siamo ben lieti di farla diventare un riferimento anche per un ente così importante. Questo è pure il nostro modo di fare rete nei territori, e non solo a casa nostra. Credo che possa essere il primo step di un percorso persino più articolato e diffuso».
Tra ieri e oggi si sono presentati alla sede di Domu Mia alcuni anziani di Muravera che già beneficiano dei servizi dell’Uic, ma anche persone con importanti problemi alla vista che desiderano avviare le pratiche per l’ente. Il passaparola, nelle prossime ore, consentirà certamente di allargare la platea.
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