Salute & Accoglienza
Puglia, “Sorrisi solidali” per minori stranieri non accompagnati
Nelle province di Bari e della Bat, 19 studi odontoiatrici si sono messi a disposizione dei minori stranieri non accompagnati per offrire un servizio gratuito di odontoiatria. L’iniziativa solidale è promossa in Puglia dall’associazione S.o.p.h.i, che con questo intervento vuole garantire cure di base e tenere alta l’attenzione sulla salute orale
«Dal 2017 sono un tutore legale volontario e questa esperienza mi ha fatto comprendere che purtroppo, molto spesso, i minori stranieri non accompagnati hanno bisogno di essere seguiti con attenzione anche per quel che riguarda la salute orale. Ho anche seguito un corso all’Università di Bari per mediatori interculturali etno-clinici, che si occupano di tradurre ai cittadini stranieri le loro esigenze mediche. Spesso, infatti, non basta un interprete in ambito sanitario, ma c’è bisogno di un mediatore capace appunto di mediare a seconda delle differenze religiose e culturali». Emilio Nuzzolese è odontoiatra e presidente dell’associazione di volontariato S.O.P.H.I (Solidarietà Odontoiatrica per l’Handicap e l’Infanzia) che dal 2010 «immagina di offrire un servizio di odontoiatria di comunità per persone fragili e vulnerabili». Tra queste, appunto, i minori. In particolare i cosiddetti minori stranieri non accompagnati che vivono nei territori pugliesi, che secondo gli ultimi dati del Ministero del Lavoro delle politiche sociali riferiti allo scorso mese di maggio sono poco più di 1.400 molti dei quali ancora ospitati all’interno dei Centri di accoglienza per i richiedenti asilo e negli hotspots.
La sua esperienza di tutore legale volontario è iniziata proprio con una richiesta da parte di un bambino straniero che aveva preso in carico. «Eravamo a tavola. Gli ho chiesto di cosa avesse bisogno. Lui mi ha guardato negli occhi e mi ha risposto che voleva raddrizzarsi i denti. In effetti, erano storti e così mi sono attivato per fargli questo dono». Perché quello dell’igiene orale e della cura dei denti è spesso un argomento trascurato, soprattutto nei contesti più indigenti, ma che invece rappresenta un tassello importante per la salute e per le relazioni sociali di piccoli e grandi. Dividendosi tra Bari e Torino per lavoro, nella sua tappa piemontese Nuzzolese ha avuto l’ispirazione per promuovere e dare vita al progetto “Sorrisi Solidali”, che può contare sul sostegno del Garante regionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e dell’Ordine dei Medici di Bari.
«Al momento sono 19 gli studi odontoiatrici della provincia di Bari e della BAT (Barletta, Andria, Trani) che hanno aderito in modo volontario all’iniziativa e hanno iniziato a ricevere le prime richieste per curare i minori» spiega Nuzzolese. «Ai piccoli pazienti vengono erogate cure di base come visite specialistiche, radiografie panoramiche, interventi di estrazione, restauri diretti, sedute e lezioni di igiene orale. Il nostro è un modo per potenziare un servizio odontoiatrico che già esiste. Spesso, quando si tratta di minori stranieri non accompagnati, si pensa ad altre priorità e si trascurano alcuni interventi, come quello della salute orale». Per conoscere quali siano gli studi e come effettuare una prenotazione, occorre inviare una email all’indirizzo sophionlus@gmail.com. Mentre gli studi pugliesi che vogliono aderire, possono compilare questo modulo: https://forms.gle/EoE5trjK6KgNTDto7
L’associazione S.O.P.H.I non è nuova a questo tipo di iniziative solidali. Con i suoi circa 24 iscritti tra dentisti, igienisti dentali ed insegnanti della scuola dell’infanzia, ha svolto attività con l’Unicef e la Lilt di Bari, mentre in passato ha seguito i minori presso il Cara di Bari Palese, e «nella “Casa dei Bambini e delle Bambine” del capoluogo pugliese abbiamo installato una poltrona odontoiatrica nella stanza della salute a disposizione dei bambini da 0 a 6 anni di età, con l’obiettivo di fare crescere la sensibilità di tutti verso le tematiche della salute odontoiatrica».
Il lavoro da dentista e l’impegno di giudice minorile e di tutore legale volontario spinge Nuzzolese ad ulteriori riflessioni sull’importanza delle cure sanitarie nei confronti dei più piccoli: «Gli operatori sanitari del settore odontoiatrico, insieme a medici di base e pediatri possono, con grandissima frequenza, interfacciarsi con bambini e adolescenti, potendo osservare quelle aree anatomiche, come viso e collo, che in più del 50% dei casi, presentano segni di possibile maltrattamento fisico. Inoltre, la visita odontoiatrica può evidenziare indici di trascuratezza dentale che, insieme alla trascuratezza igienico-sanitaria, rappresenta anch’essa maltrattamento all’armonico sviluppo psico-fisico del bambino. Il contrasto del maltrattamento e trascuratezza dei minori richiede un approccio multidisciplinare e plurispecialistico, nel quale anche l’odontologia forense e l’odontoiatria di comunità si incrociano». Di qui, il sogno di realizzare «un servizio di odontoiatria di comunità destinato a tutte le persone con fragilità diverse».
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