“Luoghi Comuni”, le idee dei giovani che in Puglia rigenerano spazi inutilizzati

Il progetto “Luoghi Comuni” della Regione Puglia ha consentito di rivitalizzare 104 spazi pubblici sottoutilizzati lungo tutto il territorio regionale. Una combinazione di rigenerazione urbana, attivazione giovanile e protagonismo del terzo settore

di Emiliano Moccia

Luoghi rigenerati. Restituiti alla comunità. Spazi un tempo abbandonati che attraverso le idee dei giovani sono oggi contenitori di progetti di innovazione sociale calibrati in base alle esigenze dei singoli territori. Da Nord a Sud della Puglia. Oltre cento beni del patrimonio pubblico sottoutilizzato che hanno trovato una nuova vita attraverso il progetto “Luoghi Comuni” promosso e sostenuto dall’assessorato alle Politiche Giovanili della Regione Puglia e dall’ARTI (Agenzia Regionale per la Tecnologia e l'Innovazione). Edifici scolastici non utilizzati, ex mercati coperti, immobili storici, appartamenti e tanto altro. Attraverso la mappatura condivisa del patrimonio disponibile ed immediatamente fruibile, “Luoghi Comuni” ha messo in rete giovani ed enti pubblici con risorse fino a 40.000 euro a progetto per valorizzare gli spazi ed avviare un processo di riattivazione.

«Il bilancio di “Luoghi Comuni” è molto positivo, sia perché abbiamo consentito di rivitalizzare 104 spazi pubblici sottoutilizzati lungo tutto il territorio regionale – tanti spazi “ex qualcosa”, per un totale di oltre 250 mila metri quadri – sia perché sono state coinvolte oltre 170 organizzazioni giovanili che hanno presentato progetti di innovazione sociale per il riuso temporaneo di questi beni» spiega Alessandro Delle Noci, assessore alle Politiche Giovanili della Regione Puglia. «Una formula, quindi, che vede la combinazione di rigenerazione urbana, attivazione giovanile e protagonismo del terzo settore e che è stata sviluppata attraverso percorsi di coprogettazione fra il pubblico e il privato sociale per ridare vita e senso a luoghi simbolici delle città».

Per molti Comuni pugliesi, «in particolare quelli più piccoli, il progettoi sta rappresentando un’opportunità per far restare i giovani sul territorio e per stimolare il loro protagonismo e la loro capacità di rispondere alle nuove sfide sociali di queste comunità». A Laterza, per esempio, un’antica costruzione del XV secolo, adibita a caserma, è diventata un opificio delle arti e dei mestieri. A Galatina, il suggestivo ex convento dei Domenicani si è riconvertito in Palazzo della Cultura in cui svolgere attività di animazione educative, formative, culturali. A San Paolo di Civitate, invece, l’inutilizzata ex Sala Consiliare situata al secondo piano del Palazzo Municipale ospita uno spazio coworking per stimolare i giovani a lavorare ed operare insieme.

«All’interno di questi spazi» prosegue Delle Noci «c’è un mix interessante di attività e servizi ad alto contenuto esperienziale, ma c’è anche molto mutualismo e cura delle relazioni sociali, intorno e dentro i luoghi. Gli ambiti di intervento sono stati individuati per lo più sulla base delle peculiarità dei beni messi a disposizione e delle vocazioni dei territori. La gran parte dei beni è destinato soprattutto ad attività culturali e artistiche, puntando sulla creatività dei giovani pugliesi, o su attività turistiche di interesse sociale e culturale e sulla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, naturalistico e paesaggistico. Altri progetti promuovono attività di educazione non formale e di formazione extrascolastica contribuendo così a contrastare la povertà educativa e relazionale di giovani e giovanissimi».

La mappa degli spazi restituisce immediatamente la risposta dei territori regionali alla misura: sono soprattutto i Comuni della provincia di Lecce e quelli della provincia di Foggia. Ed il viaggio lungo tutta la Puglia tra spazi, luoghi, comunità e giovani generazioni che hanno preso a cuore il destino dei “Luoghi Comuni” è diventato un racconto per immagini. “Luoghi Comuni – la docu-serie“, infatti, è un progetto filmico di Regione Puglia e ARTI in collaborazione con la casa di Produzione Cinematografica OZ Film che ha esplorato per tutta l’estate le giovani realtà coinvolte nella più grande opera di rigenerazione urbana e innovazione sociale del nostro territorio negli ultimi anni.

«La docuserie è un altro strumento che, dando voce ai diversi protagonisti della misura, vuole restituire l’impatto generato dalle organizzazioni giovanili sui territori» aggiunge Delle Noci. «Per molti ragazzi e ragazze pugliesi Luoghi Comuni sta rappresentando un’occasione per sperimentare nuovi modi di stare nei propri territori, per rivalutarli e per lavorare con e per le comunità. I giovani, riappropriandosi dei beni pubblici, stanno trasformando spazi in luoghi ibridi dove costruire iniziative di innovazione sociale e inclusione. Palestre per l’apprendimento e per la socializzazione che spesso coinvolgono anche le generazioni più adulte».

La prima proiezione pubblica della web series si svolgerà a Brindisi lunedì 5 dicembre 2022, dalle ore 18.00, presso Yeahjasi Brindisi Spazio Musica, l’ex Convento di Santa Chiara diventato attraverso l’intervento di rigenerazione un Hub della creatività musicale dove alimentare l’interesse per il mondo della musica, valorizzare talenti locali, favorire lo scambio di idee e competenze. Saranno presenti le istituzioni, i protagonisti degli spazi rigenerati ed i referenti de Lo Stato dei Luoghi, la rete nazionale di luoghi e spazi rigenerati a base culturale con cui ARTI Puglia ha attivato una collaborazione per incrementare il processo ed i servizi accompagnamento dedicati ai beneficiari delle sue iniziative.

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