Sostenibilità

Le idee agritech dei giovani diventano impresa

Il progetto “Ideas2Grow” promosso da Intesa Sanpaolo punta a incentivare l’occupazione giovanile attraverso l’autoimprenditorialità nel settore agricolo legato all’innovazione. Realizzato con Talent Garden, si rivolge a a studenti e neolaureati di Puglia, Molise e Basilicata

di Emiliano Moccia

Il Sud è la macro-area d’Italia con il più alto numero di imprese giovanili: a fine 2022 se ne contavano 182.998, pari a quasi il 40% del totale del Paese. La Puglia è terza al Sud per numerosità con 33.904 unità, mentre Molise e Basilicata occupano le ultime posizioni con, rispettivamente, 2.662 e 5.196 imprese giovanili. Quello dei giovani imprenditori, dunque, rappresenta un tassello importante per il rilancio economico del Mezzogiorno, caratterizzato negli ultimi anni da importanti segnali di crescita ma anche da non trascurabili gap da colmare. Soprattutto, se si punta lo sguardo verso il fenomeno degli abbandoni scolastici, dove l'incidenza raggiunge il 16,6%, e dove la quota di giovani che non lavorano e non studiano (neet) tocca il 32,2%.

Il progetto “Ideas2Grow” promosso da Intesa Sanpaolo si inserisce in questi scenari, con l’obiettivo di incentivare l’occupazione giovanile attraverso l’autoimprenditorialità e le idee che ne stanno alla base. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Talent Garden, focalizza la sua attenzione in modo particolare su tecnologie digitali e sostenibilità e si rivolge a studenti e neolaureati di Puglia, Molise e Basilicata con la finalità di valorizzare nuove idee imprenditoriali in un territorio a forte tradizione agricola e ad alto potenziale di innovazione

«Con questo progetto, Intesa Sanpaolo intende fornire a studenti e neolaureati con idee innovative e voglia di mettersi in gioco gli strumenti per avviare la propria impresa in ambito agritech» spiega Elisa Zambito Marsala, responsabile valorizzazioni del sociale e rapporti con le università Intesa Sanpaolo. «Si tratta di un’iniziativa che, grazie alle sinergie con istituzioni, università e imprese, fa leva su riqualificazione e formazione del capitale umano in tre regioni del Mezzogiorno e contiamo di estenderla in futuro anche in altre aree del Paese favorendo un impatto positivo per l'occupabilità sul territorio nazionale».

Il progetto si articola in tre fasi. Fino al 23 aprile si può candidare la propria idea di business, partecipando alla Call 4 Ideas singolarmente o in team (in questo caso almeno un terzo dei componenti devono essere donne). L’11 e 12 maggio ottanta giovani parteciperanno ad un hackathon nell’Innovation Hub Talent Garden di Bari per sviluppare il progetto, con il supporto di esperti del settore. Cinquanta di loro saranno selezionati per partecipare gratuitamente al percorso di formazione agritech, per acquisire le competenze chiave per l’avvio della propria impresa. Del resto, ril progetto rientra nell’impegno Esg di Intesa Sanpaolo a favore dei giovani, per incentivarneil loro accesso al mondo del lavoro.

L’agritech è un settore fondamentale per lo sviluppo, che sta ridisegnando il modo di fare agricoltura» dice Davide Dattoli, founder e presidente di Talent Garden. «Il nostro obiettivo è quello di aiutare i giovani a formarsi su competenze digitali ormai fondamentali per il mondo del lavoro e costruire valore con competenze innovative per rilanciare il territorio e l’economia, grazie all’esperienza della nostra community nei processi startup e alla conoscenza in ambito formativo agritech. In Puglia, regione che ha dimostrato di esprimere un ecosistema digitale tra i più interessanti, è nato anche il campus di Talent Garden a Bari, che ospiterà parte di questa esperienza e condurrà i partecipanti all’accelerazione delle idee più promettenti. Perché chi si aggiorna non teme l’innovazione, ma la sfrutta a suo favore oggi per essere davvero competitivo domani».
Per saperne di più vai alla call di Intesa San Paolo.

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