Welfare

La solidarietà di Foggia ha la sua mappa per poveri e migranti

La “Mappa della Solidarietà della città di Foggia” è una bussola per orientarsi tra i servizi a disposizione di poveri, senza dimora, migranti. Ed un ruolo importante nella rete degli interventi ce l’hanno il mondo del Terzo settore e del volontariato. Lo strumento, cartaceo ed interattivo, è realizzato dal CSV Foggia con il sostegno della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia

di Emiliano Moccia

Si trova nelle mense per i poveri, nelle parrocchie in cui è possibile farsi una doccia, nel Centro diurno “Il dono” per senza dimora, nelle mani dei volontari che operano in strada, nelle sedi delle associazioni di volontariato, nei luoghi di dolore della città di Foggia in cui è più forte il grido di chi vive nel disagio. Di chi è ai margini ed ha bisogno di aiuto. Italiani e migranti. Uomini e donne. Perché la “Mappa della Solidarietà” diventa una preziosa bussola per orientarsi in quella fetta della città e della comunità che si mette al servizio dei più fragili. Informazioni, contatti, numeri, orari, bus da prendere. Quasi 80 servizi a disposizione di persone in fragilità sociale, indigenti, senza dimora, stranieri. Ed a sfogliare la nuova edizione della “Mappa della Solidarietà”, realizzata dal CSV Foggia con il sostegno della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, emerge con forza il ruolo del terzo settore e del mondo del volontariato, sempre più in prima linea nell’attivazione di interventi essenziali per coloro che vivono in condizioni di povertà e vulnerabilità.

«Dietro i simboli rossi che indicano il numero e le tipologie di servizi sul territorio, ci sono persone al servizio di quanti vivono in difficoltà. Il mondo del volontariato ed il terzo settore a volte sopperiscono alle carenze della Pubblica Amministrazione in alcune settori. Questo non dovrebbe succedere. Le associazioni dovrebbero essere di ausilio, di aiuto, al pubblico ma non sostituirlo come purtroppo avviene in alcune occasioni» dice Pasquale Marchese, presidente del CSV Foggia. I servizi sono stati suddivisi in dodici macroaree di riferimento: curarsi, lavarsi, mangiare, vestiario, dormire, orientamento legale, enti e istituzioni, alfabetizzazione, centro diurno, luoghi di culto, i servizi del Comune di Foggia, i bagni pubblici.

La prima edizione della “Mappa della solidarietà di Foggia” risale al 2008. E la crescita dei servizi a disposizione dei poveri in questi primi 14 anni di pubblicazione, coincide con «l’aumento dei bisogni. Le persone che hanno necessità di accoglienza e di interventi di sostegno sono cresciute in questi anni» prosegue Marchese. «E chiaramente, nessuno di noi immaginava che avremmo arricchito la Mappa anche con la traduzione in lingua ucraina, oltre che con inglese, francese, rumeno e arabo».

«La Solidarietà di Foggia ha la sua mappa» conclude Aldo Ligustro, presidente della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia. «Uno strumento semplice, utile e pratico. L’attenzione che la nostra Istituzione riserva alle fasce più svantaggiate della comunità, del resto, è una delle finalità più importanti fissate dallo statuto, una vera e propria missione che caratterizza la Fondazione dalla sua nascita, che infatti trae origine dalla disposizione testamentaria della signora Rosa Del Vento, nel 1587, ‘a pro dei bisognosi’». Stampata in 3mila copie e distribuita presso gli enti che operano a contatto con le fasce più deboli, grazie a un QR code sarà anche possibile raggiungere gli obiettivi con Google Maps e reperire informazioni sempre aggiornate sul sito www.csvfoggia.it

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