Economia

Il Rione Sanità entra in Europa e l’Europa entra nel Rione Sanità

Rione Sanità ha celebrato il Premio per il Patrimonio Culturale più prestigioso d’Europa, l’European Heritage Award – Europa Nostra Award 2022, vinto dalla cooperativa La Paranza nella categoria “Campioni del Patrimonio”. I Premi Europei per il patrimonio culturale, istituiti dalla Commissione Europea nel 2002 e finanziati dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea, sono gestiti da Europa Nostra, la voce europea della società civile che rappresenta a tutti gli effetti la più grande rete del patrimonio in Europa impegnata nella salvaguardia e nella promozione del patrimonio culturale e naturale

di Redazione

Il Rione Sanità ha celebrato il Premio per il Patrimonio Culturale più prestigioso d’Europa, l’European Heritage Award – Europa Nostra Award 2022, vinto dalla cooperativa La Paranza nella categoria “Campioni del Patrimonio”.

I Premi Europei per il patrimonio culturale, istituiti dalla Commissione Europea nel 2002 e finanziati dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea, sono gestiti da Europa Nostra, la voce europea della società civile che rappresenta a tutti gli effetti la più grande rete del patrimonio in Europa impegnata nella salvaguardia e nella promozione del patrimonio culturale e naturale.

Era lo scorso 30 giugno 2022 quando alla cooperativa, impegnata fin dal 2009 nell’opera di tutela e valorizzazione delle Catacombe di Napoli è stato assegnato il premio europeo considerato la più alta onorificenza nel settore – il “Nobel del patrimonio culturale” – per aver saputo intraprendere “un lavoro straordinario a beneficio del patrimonio e dei napoletani, creando un senso di appartenenza nella comunità per il proprio patrimonio locale e per aver trasformato un’area precedentemente abbandonata in una destinazione attraente per i turisti, recuperando un elemento affascinante e nascosto del patrimonio cittadino”, come ha sottolineato la Giuria dei Premi.

L’European Heritage Award – Europa Nostra Award 2022 rappresenta, di fatto, un riconoscimento della scelta fatta dalla cooperativa di prendersi cura del patrimonio culturale locale mediante un metodo partecipativo, cooperativo e comunitario generando un modello di valorizzazione della cultura “dal basso” che diventa “Comunità di Patrimonio” secondo la Convenzione di Faro. Quello de La Paranza è un modello di tutela del patrimonio, d’imprenditoria sociale e di economia civile che ha sempre messo al centro le persone, le comunità e lo sviluppo sostenibile.

Ed è proprio la Comunità di Patrimonio del Rione Sanità che La Paranza ha inteso ringraziare in una serata ricca di emozioni. Presente anche l’Orchestra giovanile del quartiere “Sanitansamble” e la “Piccola Orchestra di Forcella” che, diretta dal maestro Paolo Acunzo, ha accolto tutti i partecipanti con l’Inno d’Europa.

Durante la cerimonia, la cooperativa ha voluto che fosse premiata, oltre La Paranza, la fitta rete di persone, realtà e associazioni del quartiere donando a ciascuno degli attori coinvolti nel processo di rigenerazione territoriale e culturale del Rione Sanità una “pietra di tufo”. Quella pietra che non solo è la materia prima di cui è fatta la città e le Catacombe di Napoli, ma che rappresenta simbolicamente la “pietra scartata” che, nel “metodo Sanità”, è diventata “testata d’angolo”, materia fisica e spirituale su cui investire. Fare impresa attraverso la via della cooperazione, infatti, significa per La Paranza favorire un’economia civile e non volta alla massimizzazione del profitto, capace di guardare alla felicità delle persone e di agire sul tessuto sociale arginandone le disuguaglianze attraverso l’educazione alla bellezza e l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati, gli “ultimi”.

Prima dell’inizio, l’arcivescovo don Mimmo Battaglia ha voluto incontrare i 44 giovani cooperatori della Paranza per complimentarsi personalmente e per confermare la presenza della Chiesa di Napoli al loro fianco. Il primo ad intervenire durante l’evento è stato Carlo Borgomeo che ha sottolineato l’importanza
dell’esperienza della Paranza per la Fondazione CON IL SUD : “Quello alla Sanità è uno dei progetti simbolo supportati dalla nostra fondazione perché certifica che l’obbiettivo concreto del nostro lavoro non è un sogno ma può diventare realtà”.

Anche Ernesto Albanese – Presidente de L’Altra Napoli Onlus, si congratula con la cooperativa per il premio ricevuto “Una soddisfazione per tutti, soprattutto per Noi che sin dall’inizio abbiamo creduto in loro”.

Durante la serata oltre 40 enti del terzo settore del Rione Sanità hanno ricevuto in dono la pietra scartata, per loro tutti ha preso la parola Pasquale Calemme – Presidente Fondazione San Gennaro affermando che “tutta la comunità del Rione Sanità ha trovato casa nella Fondazione, luogo nel quale il frutto Dono è ancora più prezioso, perché contiene un seme che a sua volta darà un frutto”.

Anche il sindaco Gaetano Manfredi, presa la parola si è complimentato con i giovani della Paranza, che rappresenta un esempio per tutta la città ed ha affermato che “è facile complimentarsi ora con loro, ma io li ringrazio per aver iniziato, perché quando hanno iniziato nel 2006 tutto questo non era immaginabile ed era molto difficile”.

La serata si è conclusa con la consegna della targa in bronzo e con gli interventi Antonio Parenti – Direttore della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia e Paolo Vitti – Board Member di Europa Nostra, entrambe hanno espresso meraviglia per aver conosciuto da vicino il Rione Sanità e le sue persone. Hanno
affermato di aver ritrovando in questa comunità i valori che sono alla base del messaggio europeo di cui sono portavoci e cioè la comunità, la cultura e i giovani. L’ultimo intervento è stato quello di don Gigi Calemme – Parrocco di Santa Maria della Sanità che ha ringraziato don Antonio Loffredo per aver seminato i semi della Speranza che ora lui continuerà ad annaffiare e a curare affinché continuino a dare frutto.

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