Il coworking con lo spazio gioco per mamme e bambini
Un “ufficio per le donne" nel quale potere lavorare, studiare e curare le relazioni con la sicurezza che qualcuno si sta occupando dei propri pargoli. Uno spazio nel quale anche i papà possono vivere il proprio ruolo grazie a un progetto che aiuta a sviluppare il senso della genitorialità
Offrire un sostegno alle donne di Palermo che hanno subìto le ripercussioni della crisi lavorativa a causa della pandemia, ponendo attenzione al ruolo di quelle che vivono in contesti nei quali l’aiuto delle istituzioni e delle organizzazioni lascia a desiderare o sono addirittura assenti. È quello che vuole fare “Moms Working”, progetto promosso dal centro educativo e riabilitativo PedagogicaMente, in collaborazione con il Centro della Salute del Bambino. A sostenerlo i fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese grazie ai quali nei prossimi giorni aprirà uncoworking per mamme insieme a uno spazio gioco per bambine e bambini dai 18 ai 36 mesi aperti due volte a settimana nella fascia mattutina e una volta a settimana nella fascia all’interno degli spazi di “A casa di Lalla”, in via Altofonte 77, a Palermo.
Un luogo molto particolare, quello che sta per aprire le sue porte al territorio, un “ufficio per mamme”, ma anche per papà, nel quale dare sostegno all’identità professionale della donna e alla genitorialità, rafforzare le competenze professionali, lavorando o studiando, intessendo relazioni professionali e non, dando modo al proprio bambino o alla propria bambina di giocare in sicurezza grazie alle educatrici professionali.
«Oggi più che mai le mamme hanno bisogno di sostegno – afferma Ilenia Falliti, presidente di “PedagogicaMente" – e di una rete che possa aiutarle con strumenti pratici e personale qualificato».
Un progetto che parte proprio dalla considerazione che il ruolo della donna-mamma non riceve ancora il giusto sostegno, dovendosi dividere fra vita domestica e lavorativa. Moms Working, vuole, dunque, essere un luogo nel quale supportare quelle donne che hanno bisogno di trovare un equilibrio tra vita familiare e professionale senza dover, appunto, rinunciare al lavoro. Allo stesso tempo mira a coinvolgere in questo percorso anche il papà, figura fondamentale che spesso rischia di tenersi ai margini dell’esperienza della genitorialità, a causa di modelli e pregiudizi culturalmente introdotti.
Dieci le postazioni di questo particolare “ufficio per mamme” accanto al quale c’è un’area ristoro-caffè, pensata per sviluppare il percorso relazionale; lo spazio gioco, invece, si trova in stanze vicine al coworking proprio per offrire la possibilità di una vicinanza fisica, di un distacco graduale e dolce tra mamma e pargoli. Il tutto con orari flessibili in base alle esigenze delle famiglie, con la possibilità di prenotare a ore, giornalmente o settimanalmente per consentire una turnazione costante.
Il vantaggio del progetto è proprio la possibilità di organizzare autonomamente il proprio tempo: Moms Working vuole, infatti, essere un luogo dove non dover necessariamente separare l’essere mamma dalle esigenze personali, dalla necessità di ritagliarsi i propri spazi lavorativi o relazionali. Previsti anche ti incontri e webinar pensati per contribuire all’accrescimento delle competenze professionali delle donne partecipanti, tenendo in grande considerazione il tema della genitorialità responsiva e delle buone pratiche da trasmettere e condividere in famiglia.
«Abbiamo allargato lo sguardo al territorio e ne abbiamo visto i bisogni. Quel che serve – dice in con conclusione Antonella Provenzano, presidente del “Centro per la Salute del Bambino” – è mettere al centro la famiglia. Con Moms Working intendiamo farlo a 360 gradi».
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