Cultura

Il bosco di Biccari che cura le fragilità con la “Terapia Forestale”

“Forest Care” è il progetto che prevede la nascita nel bosco di Biccari della prima “Stazione di Terapia Forestale” in Italia, un hub socio-sanitario che punta ad aumentare l’offerta dei servizi educativi, formativi e socio-sanitari per le fasce più svantaggiate, in particolare per ragazzi affetti dal disturbo dell’autismo

di Emiliano Moccia

C’è un bosco che cura le fragilità, che fa bene alla salute, che si propone tra le offerte dei servizi educativi, formativi e socio-sanitari per le fasce più svantaggiate, con particolare riferimento ai ragazzi affetti dal disturbo dell’autismo dai 16 anni in su. E’ il bosco di Biccari, sui Monti Dauni, in provincia di Foggia. E’ qui, immersa nella natura, dove è attivo il suggestivo Parco Avventura che prende vita la prima “Stazione di Terapia Forestale” in Italia. «Vogliamo creare un rapporto osmotico tra le capacità di cura del bosco e le persone che vivono in condizione di fragilità.

Vogliamo trasferire benessere nei confronti di chi vive in fragilità». Mario De Angelis è il presidente della cooperativa sociale Ecol Forest, che insieme a Patto Consulting Impresa Sociale, M.D.M. onlus, Ghenos, e all’associazione iFun, ha coltivato il sogno che oggi ha fatto crescere e fiorire “Forest Care – Il Bosco che Cura”. Il progetto è centrato sui benefici che la Terapia Forestale può apportare in chiave di inclusione sociale e lavorativa.

Di qui, il forte coinvolgimento nell’azione multidisciplinare dell’associazione iFun, composta da genitori di figli con autismo e disturbi psicosensoriali, particolarmente attiva nel territorio foggiano. Anche perché “Forest Care” prevede la costituzione di un Hub socio-sanitario nei Monti Dauni proprio con la finalità di incrementare l’offerta degli interventi in favore dei ragazzi autistici.

«A Biccari recupereremo gli spazi di una scuola per realizzare un hub in cui costruiremo un percorso per le autonomie dei ragazzi più fragili, costruiremo poi un’aula didattica nel bosco di Parco Avventura che già ospita dei percorsi aromaterapici e cromoterapici e recupereremo un vivaio forestale che ci ha concesso la Regione Puglia in cui i ragazzi potranno lavorare con noi per produrre piante, benessere» ha spiegato De Angelis, in occasione della presentazione del progetto svoltasi a Foggia negli spazi della scuola primaria “San Lorenzo-Da Feltre” nell’ambito delle “Giornate di Studio per la cultuRa dell’inclusione” (GioStRa) organizzate dal dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Foggia.

I ragazzi, quindi, impareranno ad allevare le piante, a curare il bosco, la natura, acquisendo così nuove competenze professionali da poter poi spendere nel mercato del lavoro. Senza dimenticare, che prendersi cura di un albero, di una pianta, vuol dire in qualche modo prendersi cura anche di sé stessi. Un nuovo tassello di valorizzazione del territorio da parte del comune di Biccari, che con l’attivazione della “Stazione di Terapia Forestale” diventa progetto pilota di accoglienza ed inclusione per il recupero, l’occupazione e i nuovi bisogni educativi dei ragazzi con autismo e disturbi psico sensoriali.

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