Welfare

Don Giacomo Panizza insignito Cavaliere della Repubblica dal presidente Mattarella

Una vita dedicata a chi vive sulla propria pelle la fragilità. Per questo, ma anche per la sua capacità di fare e creare rete, don Giacomo Panizza, fondatore della comunità "Progetto Sud", è stato insignito dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana

di Gilda Sciortino

C’è anche don Giacomo Panizza tra i trenta insigniti dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito, motu proprio, a cittadine e cittadini che si sono distinti per un’imprenditoria etica, per l’impegno a favore dei detenuti, per la solidarietà, per il volontariato, per attività in favore dell’inclusione sociale, della legalità, del diritto alla salute e per atti di eroismo.

«Per l’impegno, di tutta una vita, a favore dell’inclusione sociale attraverso una rete di volontariato che si occupa di individuare percorsi di recupero per persone in grave difficoltà».

Questa la motivazione nella quale è riassunto il percorso di una vita di don Panizza, fondatore nel 1976 a Lamezia Terme di “Progetto Sud”, comunità nata come progetto autogestito di convivenza fra persone con disabilità e non, con l’intento di “fare comunita’”.

Una realtà che ha sempre saputo fare rete favorendo "la diffusione di poli di inclusione e integrazione fra soggetti differenti, curando e tutelando i diritti di cittadinanza"

Negli anni ha ampliato la sua azione, sviluppando attività di volontariato e di recupero di minori, tossicodipendenti, immigrati, malati di Aids, prostitute, poveri e bambini affetti da autismo.

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