Welfare

Bari, arriva la Cucina Mobile: cento pasti al giorno per i senza dimora

Inaugurato a Bari il food truck promosso da Progetto Arca e JTI Italia. La Cucina Mobile accompagnerà i volontari dell’associazione InConTra a distribuire pasti completi e sani alle persone senza dimora della città

di Emiliano Moccia

«Quando improvvisamente, nel marzo di due anni fa, abbiamo cominciato a incontrare in strada persone sole e isolate che non mangiavano da giorni, abbiamo sentito l’esigenza di modificare il nostro modo di aiutarle, di perfezionare il nostro servizio quotidiano per poter continuare a essere davvero utili e vicini a chi è più fragile. Così abbiamo letteralmente messo le ruote alla cucina per raggiungere chi aveva bisogno di noi». Alberto Sinigallia, presidente di Progetto Arca, parte da questo racconto per descrivere come è nata l’intuizione della “Cucina Mobile”, il food truck con forni, bollitori e frigoriferi a bordo che da quando è entrato in funzione ha distribuito 2.600 cene calde e 2.600 colazioni ogni settimana alle persone senza dimora che gli operatori delle associazioni di volontariato incontrano per strada. Milano, Roma, Napoli, Torino, Varese. Queste le città in cui è attivo il servizio di distribuzione pasti realizzato dalla fondazione Progetto Arca grazie al supporto di JTI Italia. E da oggi anche a Bari, perché «la Cucina Mobile, partita da Milano qualche sera a settimana, ha riscontrato molto successo e ad oggi abbiamo moltiplicato il numero di pasti distribuiti e il numero di città raggiunte».

Di qui, la scelta di Progetto Arca di puntare lo sguardo dell’accoglienza e del servizio anche nella Città Metropolitana di Bari, consapevoli dell’esperienza maturata sul campo dagli operatori e volontari durante i periodi di lockdown imposti dalla pandemia, che hanno visto una chiusura forzata delle mense e di altri servizi a supporto delle persone senza dimora nelle città italiane. Del resto, il fenomeno della povertà e della grave emarginazione adulta è in forte aumento. Perdita del lavoro, dipendenze, gioco d’azzardo, emergenza sanitaria, fragilità sociali. Sono tante le cause che spingono le persone – italiane e migranti – alla vita di strada. Lo sanno bene i volontari che ogni sera si prendono cura dei senza dimora che vivono nella città di Bari. Come quelli dell’associazione InConTra Odv, realtà che da anni si occupa sul territorio di sostegno alle persone in difficoltà. Per questo, il servizio si svolgerà con la loro diretta collaborazione. Il Food Truck, dunque, percorrerà le vie cittadine ogni giorno, distribuendo quotidianamente oltre 100 pasti completi, cucinati e sani, alle persone senza dimora che vivono in strada.

«L’associazione InConTra è presente a Bari dal 2007 ed è una delle prime realtà laiche che si impegnano nell’assistenza ai senza dimora e alle persone più fragili» spiega il presidente Michele Tataranni. «Negli anni abbiamo contribuito in particolare all’apertura del primo dormitorio laico di Bari, il Ferrhotel, e all’attivazione della prima Unità di strada nei pressi della Stazione che, grazie al lavoro di un’equipe multidisciplinare, soddisfa ogni tipo di esigenza e richiesta, senza mai sostituirsi alle istituzioni ma svolgendo con esse un grande lavoro di rete».

L’attivazione della “Cucina Mobile”, dunque, rappresenta un’integrazione importante nel servizio che l’associazione svolge. «Oggi, grazie alla Fondazione Progetto Arca, possiamo realizzare un grande progetto: essere nello stesso momento in più parti della città, e in particolare in questo periodo estivo svolgere il servizio anche nelle ore più calde della giornata» aggiunge Tataranni. «La presenza della Cucina Mobile è di notevole importanza perché significa riprendersi decorosamente la zona della Stazione che per molti nostri amici senza dimora è stata e sarà sempre un punto di riferimento».

In pratica, gruppi di volontari guidati da un operatore responsabile consegnano direttamente in strada cene complete e cucinate, con proposte diversificate per un apporto nutrizionale sano ed equilibrato in termini di quantità e qualità, oltre che per andare incontro alle esigenze culturali e religiose delle persone incontrate. Monoporzioni con primo e secondo a base di carboidrati, carne e verdure, a cui si aggiunge sempre una zuppa e un tè (caldo o fresco a seconda della stagione) e inoltre uno zainetto contenente una ricca colazione per la mattina successiva. Di più. Perché la “Cucina Mobile” permette ai volontari anche di entrare in contatto con le persone in difficoltà e di monitorare i casi di maggiore fragilità. Donare un pasto, infatti, può essere la scusa, il primo passo per avviare un momento di dialogo utile a instaurare una relazione di fiducia con la persona incontrata, per orientarla poi ai servizi assistenziali sul territorio avviando un percorso di accoglienza e reinserimento sociale.

Per questo, è importante la rete, come quella avviata nella città di Bari che in occasione della presentazione del food truck ha coinvolto anche il Prefetto, Antonia Bellomo, il sindaco, Antonio Decaro, l’assessora al Welfare, Francesca Bottalico. Proprio quest’ultima ricorda che «durante l’emergenza sanitaria abbiamo sperimentato l’esperienza delle social bag e dei cibi d’asporto che, con questa progettualità, si rafforza con l’aggiunta di altri 100 pasti in tutti i quartieri della città». «Per mettere in campo la Cucina Mobile e renderla funzionale e utile ogni sera, giorno dopo giorno, è necessario un importante lavoro di squadra» evidenzia Sinigallia. «Grazie quindi di cuore a tutti gli operatori e a tutti i volontari, senza i quali tutto questo non sarebbe possibile. E grazie a JTI Italia, da tempo al nostro fianco nel sostegno a chi vive in fragilità, che in questo progetto ha permesso l’acquisto del nuovo food truck di Bari e l’approvvigionamento continuo del cibo da cucinare e dispensare per tutti i prossimi mesi». La collaborazione tra Fondazione Progetto Arca e JTI Italia prosegue da oltre dieci anni con progetti a sostegno delle persone in difficoltà su tutto il territorio italiano.

«Siamo consapevoli delle difficoltà che quotidianamente affrontano molte persone e molte famiglie e sappiamo che l’emergenza alimentare è uno degli aspetti più critici di questa complessa situazione» dichiara Lorenzo Fronteddu, Direttore Comunicazione e Affari Istituzionali di JTI Italia. «Ecco perché siamo orgogliosi di poter inaugurare insieme ai nostri partner questa splendida iniziativa, che sarà d’aiuto a tante persone senza fissa dimora, consentendo loro di alimentarsi in maniera sana e completa. E di annunciare che è previsto per la seconda parte dell’anno la donazione di un altro food truck, sempre in collaborazione con Arca, che coprirà questa volta le zone di Padova e Mestre».

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