A Loceri uno spazio dedicato alle donne che lottano contro un tumore

L'iniziativa dell’Associazione Charlibrown, denominata “Alice, un angelo per capello”, è un luogo dove poter accogliere le persone che stanno affrontando o si preparano a vivere il difficile percorso di una malattia oncologica. Per ritrovare la forza di non spegnere la bellezza del proprio corpo. Consegnate 5.000 parrucche in sei anni

di Luigi Alfonso

L’hanno chiamata “Alice, un angelo per capello”, e già in questo gioco di parole si intuisce lo spirito che anima l’Associazione Charlibrown nella sua ultima iniziativa. Si tratta di uno spazio di accoglienza, riservato a chi sta affrontando o si prepara a vivere il difficile percorso di una malattia oncologica, che sarà inaugurato sabato 15 ottobre a Loceri, un paese di 1.300 abitanti in provincia di Nuoro. È uno spazio pensato da questa associazione non profit (che si occupa di persone ospedalizzate e con disabilità, famiglie in difficoltà, senzatetto) per gestire un momento delicato della loro esistenza, trovare incoraggiamento e supporto quotidiano in una esperienza difficile della propria vita, un luogo in cui ricevere aiuto psicologico ma anche un’attenzione all’estetica e soprattutto alla cura dei capelli. In via Berlinguer, la nuova casa dedicata alle donne oncologiche che vivono l’esperienza della chemioterapia o che soffrono di alopecia diventa realtà anche grazie alla sensibilità declinata al femminile del Comune di Loceri. La sede sarà un punto di riferimento per chi ha la necessità di condividere e ritrovare la forza per non spegnere la bellezza del proprio corpo.

L’iniziativa si propone di raccogliere ciocche di capelli per offrire alle donne in cura le parrucche, oltre a consigli e accorgimenti pratici per fronteggiare gli effetti secondari delle terapie e riconquistare senso di benessere e autostima senza rinunciare alla propria femminilità. Il progetto prende il nome di Alice, una bimba mancata alla tenera età di due anni a causa della leucemia. La sua memoria, dicono le responsabili dell’Associazione, serve a ricordarne il sorriso e ricercare la speranza per chi combatte con la malattia e sta affrontando il dolore.

Sabato è in programma una giornata interamente dedicata alle donne oncologiche, alla quale parteciperanno i responsabili dell’Associazione Charlibrown, gli psicologi e i medici che si occupano di cure tumorali. Alle 11 l’inaugurazione della sede nella zona artigianale di Loceri; di pomeriggio, con inizio alle 16, la conferenza nella sala convegni della palestra di via Eleonora d’Arborea.

«Iniziative come questa – commenta il sindaco di Loceri, Gianfranco Lecca – confermano come ognuno di noi possa fare molto per sostenere chi soffre, anche dal punto di vista pratico. Questa iniziativa, per la quale ringraziamo le promotrici, rimette in gioco l’autostima e il benessere psicologico delle donne, permettendo di dare un valore positivo anche ai luoghi di cura, in un’ottica di vera umanizzazione».

«Ogni porta che si apre – sottolinea Paola Piroddi, presidente onorario dell’Associazione Charlibrown – è un’opportunità in più per tutte le donne che affrontano il cancro o l’alopecia di partecipare alla grande catena di donazioni che diventano dei veri laboratori di bellezza gratuiti. Sono molto felice di poter avviare una nuova stagione di supporto alle donne di Loceri e dell’Ogliastra. Questo luogo costituisce uno degli obiettivi della nostra associazione, che vuole essere sempre più vicina a chi sta vivendo un momento delicato della propria vita».

«Il progetto – aggiunge la presidente di Charlibrown, Manuela Ambu – dopo una proficua esperienza pluriennale, offre alle donne uno spazio ad hoc per non dimenticare di curare non solo la malattia ma anche la persona che si ritrova ad affrontare, oltre la sofferenza fisica, un’angoscia psicologica devastante. La bellezza è molto importante per lenire il dolore e far sentire meglio queste donne: le aiuta ad accettarsi allo specchio ed affrontare con maggiore forza il processo di cura».

L’Associazione di volontariato Charlibrown, nata nel 2016, ha già consegnato circa 5.000 parrucche grazie ad una capillare azione di raccolta dei capelli in tutto il territorio isolano. La loro distribuzione è, infatti, il valore aggiunto di questo progetto che mette in moto una macchina della solidarietà di grandissime dimensioni rafforzata dalla collaborazione con la Fair Fashion di Bologna, impresa che opera nel mondo dei capelli da oltre quarant’anni e a cui vengono inviate le ciocche raccolte.

«È importante sottolineare che il servizio di donazione delle parrucche è totalmente gratuito», precisa Piroddi. «Ci auguriamo che in Ogliastra nasca una rete di volontari, centri estetici e parrucchieri che possano anche occuparsi della raccolta dei capelli. La bellezza può essere passata di mano in mano. Ogni chilogrammo di capelli raccolti può fare felice una donna».

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