Vita a Sud, Stati generali a Cagliari tra bilanci e programmazione
Al Teatro Dante gestito dalla Fondazione Domus de Luna si sono incontrati per il secondo anno consecutivo (nel 2021 a Napoli) i responsabili degli hub che sostengono il progetto nel Mezzogiorno e la redazione giornalistica, guidata dal direttore Stefano Arduini e dal fondatore di Vita non profit Riccardo Bonacina. Il bilancio degli ultimi dodici mesi e le prospettive per il 2023. Sempre con una grande attenzione al sociale
di Redazione
In attesa della presentazione del primo libro della collana “Geografie Meridiane”, in programma domani alla Fondazione di Sardegna, questo pomeriggio la redazione di Vita a Sud (con a capo il direttore responsabile Stefano Arduini e il fondatore di Vita, Riccardo Bonacina) si è riunita a Cagliari con i rappresentanti dei 15 hub che sostengono le attività editoriali della nostra testata (nel 2020 erano soltanto 5), e in modo particolare questo progetto che dal 2020 è interamente dedicato all’innovazione sociale e all’economia civile del Mezzogiorno.
Un anno esatto dopo il primo incontro, che si era tenuto nel novembre 2021 a Napoli, stavolta è toccato alla Sardegna ospitare un evento che ha permesso di stilare un bilancio di ciò che è stato fatto negli ultimi dodici mesi, ma che si è rivelato anche stavolta una bella occasione per vedersi di persona, programmare il 2023 e ragionare insieme di nuove prospettive e iniziative che ci portino ad avere uno sguardo ancor più profondo sulla realtà che si vive nel Sud Italia. Una parte importante del nostro Paese che vuole sfuggire alla retorica e alla trappola dell’assistenzialismo per mostrare la progettualità, il saper fare, l’innovazione che contraddistingue molti attori del Terzo settore e del mondo del volontariato, tra cui numerose start up che vedono protagonisti i giovani: ragazze e ragazzi che non vogliono andare al Nord o all’estero per trovare lavoro o migliori opportunità di lavoro. Che vogliono restituire al proprio territorio la conoscenza e la competenza per una crescita che parte dal basso.
Nel Teatro Dante, gestito dalla Fondazione “Domus de Luna”, il confronto è stato appassionato e ricco di spunti. I numeri mostrati nelle slides hanno parlato di un deciso incremento dei servizi giornalistici ma anche del profondo rinnovamento che sta investendo tutta la nostra testata: un ripensamento della macchina produttiva in chiave digitale, come ha sottolineato il direttore Arduini. Tra i numeri emersi, sono 249 le realtà del Terzo settore allargato che sono state raccontate negli ultimi dodici mesi (rispetto alle 81 dell’anno precedente: +207%) e 306 le notizie dedicate al Sud che sono state pubblicate nel sito Vita.it, alle quali si aggiungono 14 interviste e 43 storie).
A cento metri dall’Exmè, cuore pulsante delle attività della realtà fondata da Ugo Bressanello in uno dei quartieri più popolari di Cagliari, si è parlato a lungo del difficile periodo che sta attraversando tutto il Paese, non soltanto il Mezzogiorno. Un momento complesso che impone scelte coraggiose e anche nuovi scenari, soprattutto nell’ambito del welfare, dell’istruzione e della tutela ambientale. Ma è proprio nelle difficoltà che le sfide diventano più belle e pregnanti. Vita a Sud, come peraltro la testata madre Vita, cerca di essere non solo una finestra sull’Italia ma anche uno strumento di proposte concrete, che abbiano ricadute positive nelle nostre comunità.
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