Cultura
Visto da new york: Lamerica conta i suoi poveri. E si spaventa.
Nel 2003, secondo lindagine dellUs Census Bureau, erano 35,9 milioni. Oltre un milione in più rispetto allanno precedente.
di Redazione
Trentasei milioni di poveri nel 2003. Sono il 12,5% della popolazione. Nel 2002 erano il 12,1 e nel 2000 l?11,3. Il numero degli americani che hanno vissuto sotto la soglia di povertà nel 2003 è stato precisamente 35,9 milioni, 1,3 milioni in più rispetto all?anno precedente. è quanto emerge dal rapporto Income, Poverty, and Health Insurance Coverage in the United States: 2003 presentato il 26 agosto dal Census Bureau, l?istituto che ha svolto l?indagine. E il 2003 rappresenta il terzo anno consecutivo di crescita della povertà, sia in termini assoluti che percentuali.
Nel 2003 i poveri erano il 12,5% della popolazione, mentre nel 2002 erano il 12,1. Anche le famiglie povere sono aumentate, passando dai 7,2 milioni del 2002 a 7,6. La percentuale sul totale della famiglie è cresciuta dal 9,6 al 10%. L?anno scorso, tra le persone che vivevano sole, i poveri erano 9,7 milioni, il 20,4% dell?intera categoria, percentuale simile all?anno precedente.
Per fasce di età, il tasso di povertà è cresciuto dal 16,7 al 17,6% tra gli americani con meno di 18 anni – in costante crescita dal 2000 – percentuale superiore a quella registrata per la fascia 18 -64 (10,8%) e per quella che comprende le persone con più di 65 anni (10,2%). Gli under 18 rappresentano inoltre il 35,9% dei poveri, mentre sono il 25,4 dell?intera popolazione.
Diversi rappresentanti del Partito democratico hanno sostenuto che i dati del Census Bureau rappresentano la dimostrazione del fallimento delle politiche economiche dell?amministrazione Bush; mentre i repubblicani hanno risposto che l?indagine, relativa al 2003, non rispecchia gli effetti della crescita del mercato del lavoro avvenuta quest?anno (+1,4 milioni di posti lavoro).
Nonostante l?accelerazione della crescita economica, che ha portato ad un incremento del 3% del Pil, il 2003 non è stato un anno facile per i lavoratori americani. Il numero degli occupati nei settori non agricoli è infatti sceso di 61mila unità tra il dicembre del 2002 e lo stesso mese del 2003. I guadagni medi orari, inoltre, sono cresciuti dell?1,7% nello stesso periodo di tempo, meno di quanto siano saliti i prezzi (+1,9%).
Il debole andamento del mercato del lavoro si riflette anche in altri dati presentati dal Census Bureau. Il reddito mediano familiare, dove mediano in statistica significa il punto di mezzo di un insieme, è rimasto sostanzialmente invariato tra il 2002 e il 2003, a 43.318 dollari, anche se con andamenti diversi per le principali categorie demografiche. Mentre bianchi, neri e asiatici non hanno subìto, nel complesso, variazioni significative, gli americani di origine ispanica hanno invece visto ridurre il proprio reddito mediamente del 2,6%.
Sul terzo tema, la copertura assicurativa sulla salute, l?indagine ha evidenziato la presenza di evoluzioni contrastanti. Le persone che godono della copertura assicurativa sono cresciute di un milione di unità, l?84% dell?intera popolazione. Contemporaneamente, anche il numero di chi non è assicurato è salito, passando dai 43,6 milioni del 2002 ai 45 milioni del 2003.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.