Formazione

Visite annuali addio, parte l’era delle procedure semplificate

La Fish sta portando avanti da anni una battaglia attraverso la Consulta sulle tematiche della disabilità nelle relazioni con la pubblica amministrazione.

di Antonietta Nembri

Per alcune persone la burocrazia è molto più di un fastidio. E le promesse di ridurre le elefantiache trafile si sono spesso rivelate pie illusioni. Ma dal 28 febbraio per i cittadini disabili la vita, almeno sotto questo aspetto, è diventata più semplice. È stato infatti convertito in legge dal Senato il decreto legge n. 4 del 10 gennaio scorso. Si tratta delle Misure urgenti in materia di organizzazione e funzionamento della pubblica amministrazione il cui art. 6 prevede la semplificazione degli adempimenti amministrativi per le persone con disabilità. Arriva a buon fine una battaglia che la Fish – Federazione italiana per il superamento dell?handicap con le associazioni aderenti sta portando avanti da anni attraverso la Consulta sulle tematiche della disabilità nelle relazioni con la pubblica amministrazione. Grazie a questa norma sono state unificate le procedure per l?accertamento e la non rivedibilità delle patologie stabilizzate e ingravescenti. In pratica si mette fine alle visite annuali per accertare la sussistenza di alcune patologie e menomazioni: un?inutile e a volte umiliante perdita di tempo e denaro. A salutare con favore questa norma anche la Favo – Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia che ha visto accolto un suo emendamento. Grazie a questo, infatti, sono stati ridotti i tempi di riconoscimento del dirittto alla disabilità transitoria del malato oncologico in fase acuta. Ossia, con un?invalidità superiore al 50% l?accertamento avverrà entro 15 giorni dalla presentazione delle domanda da parte dell?interessato e avrà efficacia immediata. In precedenza il riconoscimento delle indennità e quindi dei benefici sociali avveniva anche a un anno dalla presentazione della richiesta.


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