Cultura

Visita di Benedetto XVI in Brasile

Benedetto XVI sarà sino a domenica in Brasile per l’apertura, ad Aparecida, della 5° Conferenza Generale dell’episcopato latino-americano. In anteprima visita alla Comunità che lo accoglierà

di Paolo Manzo

GUARATINGUETA’ (Brasile) – Non c’è alcun dubbio: la visita meno da protocollo e più sociale durante i suoi cinque giorni in Brasile tra il 9 e il 13 maggio, papa Benedetto XVI la farà alla Fazenda Esperança, vera e propria babele di nazionalità e di problemi. Nella Fazenda convivono eroinomani russe con brasiliani che fumano il crack e cocainomani tedeschi. Gli ospiti latinoamericani, in gran parte, sono tossicodipendenti, ma la Fazenda non accoglie solo loro, bensì anche alcolisti e persone schiave del gioco. Per le cure di riabilitazione non si usano farmaci, né ci sono mura di cinta o grate per impedire la fuga delle circa trecento persone che qui, nella città di Guaratinguetá, a sette chilometri da Aparecita dove il Santo Padre inaugurerà la quinta Conferenza generale dell’episcopato latinoamericano, cercano di uscire dal tunnel delle dipendenze con molte preghiere e tanto lavoro duro. La lettura della Bibbia è prassi quotidiana alla Fazenda, e ogni giorno ci si concentra su un passo del Vangelo.

Benedetto XVI in visita
Obiettivo? Motivare quelli che in Brasile sono definiti i dipendenti ?chimici? a resistere ?puliti? per un giorno in più. Nonostante la gestione e il finanziamento siano garantiti da organizzazioni cattoliche, «questo centro non è una fabbrica per produrre cattolici: ci sono evangelici, buddisti e persino atei che cercano assistenza da noi», spiega a Vita Klaus Rautenberg, coordinatore del progetto Fazenda da Esperança.

Quella di Guaratinguetá è stata la prima esperienza di questo tipo inaugurata dal suo fondatore fra Hans Stapel e, dal momento che ha funzionato bene, il modello è stato replicato in tutto il mondo. Oggi le Fazenda da Esperança sono 42 in vari Paesi, tra cui la Germania, le Filippine, il Messico, il Paraguay, l’Argentina, la Russia e il Mozambico. In Brasile i centri terapeutici di orientamento cattolico fondati da Fra Hans sono una ventina, in totale ospitano oltre duemila persone e il trattamento è rigorosamente gratuito.

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