Mondo
Visita del premier somalo a Treviso
Oggetto del passaggio nel nordest italiano: convincere gli industriali veneti a investire in un Paese devastato dalla guerra
Il primo ministro del governo transitorio della Repubblica Federale di Somalia, Ali Mohamed Ghedi, e’ giunto oggi a Treviso per un breve incontro con i rappresentanti di Unindustria volto ad instaurare contatti preliminari in vista di un progetto di coinvolgimento dell’ imprenditoria veneta nella ricostruzione del paese africano. Il governo somalo, alla cui composizione si e’ giunti dopo vari mesi di difficili trattative, si trasferira’ sabato prossimo dal Kenya a Mogadiscio con il difficile compito di far ritornare alla normalita’ una nazione teatro di una guerra civile durata 14 anni. Ghedi e’ stato accompagnato a Treviso dal console onorario, Fiorenzo Sartor, imprenditore di Cornuda (Treviso) titolare di insediamenti industriali nel Corno d’Africa. La popolazione somala, ha detto il premier, oggi ”ha bisogno di tutto” ed il governo, una volta stabilite sufficienti condizioni di sicurezza, varera’ leggi finalizzate ad incoraggiare gli investimenti stranieri, in particolare italiani, dato il legame ”storico, culturale e socioeconomico” che unisce i due paesi dall’epoca della colonizzazione fascista in Africa. Per quanto riguarda le risorse della Somalia, Ghedi ha parlato delle potenzialita’ dell’agricoltura, della disponibilita’ di manodopera formata in scuole ed universita’ private, dei giacimenti minerari e delle possibilita’ di sviluppo turistico sui 3.300 km di coste affacciate sull’Oceano Indiano. Il litorale, e’ stato inoltre ricordato, consente agili collegamenti marittimi con l’Etiopia, la cui popolazione raggiunge oggi i 70 milioni di abitanti. Per quanto riguarda la componente di rischio negli investimenti correlata alla instabilita’ del paese, gli esponenti del governo somalo hanno sottolineato come le preoccupazioni attualmente riguardino solo determinate zone, mentre in altre le attivita’ industriali e commerciali possono essere svolte in modo normale.
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