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Violenze in famiglia, il colpevole dev’essere allontanato da casa

Con l'entrata in vigore della nuova legge sulla violenza nelle relazioni famigliari, si sancisce l'obbligo per chi ha commesso la violenza di allontanarsi da casa

di Redazione

Attesa da oltre tre anni, è entrata in vigore la legge che dispone misure contro la violenza nelle relazioni familiari (L.154/2001, pubblicata sulla G.U. n. 98 del 28/4/01). Tale norma dispone l’allontanamento da casa di colui che ha attentato all’incolumità di un familiare. Le misure cautelari e coercitive saranno applicate anche nei confronti di chi abbia compiuto reati di violenza sessuale di qualunque tipo contro minori. «Una legge necessaria per tutelare i più deboli» l’ha definita Luisa Santolini, presidente del Forum delle Associazioni familiari. Dello stesso avviso le organizzazioni di tutela delle donne che subiscono violenze in famiglia. Una di queste è la Casa delle Donne di Bologna, che dal 1990 a oggi ne ha assistite oltre 3.500, e ha collaborato con l’on. Anna Finocchiaro alla stesura di questa nuova legge. «Finalmente la vittima della violenza non dovrà anche sopportare il trauma di lasciare la propria casa, magari con i figli» spiega Angela Romanin, operatrice del centro bolognese, “L’unica perplessità è sulla reale portata di applicabilità della legge, visto che le donne hanno molta difficoltà a denunciare le violenze subite nel contesto familiare”.
Info: www.gazzettaufficiale.ipzs.it e www.women.it/casadonne

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