Formazione

Violenze d’agosto

Le polemiche sul sindaco di Roma a proposito dell'aggressione ai due olandesi

di Redazione

A cura della redazione di Vita. Sintesi di Franco Bomprezzi

La vicenda della coppia di olandesi aggredita nella periferia di Roma da due “pastori” romeni è uno dei temi forti sui quotidiani di oggi, anche per la polemica sulle dichiarazioni del sindaco Alemanno che in sostanza ha addebitato all’imprudenza dei due cicloturisti la responsabilità maggiore di quanto accaduto.

Sul Corriere della sera richiamo in prima pagina e poi ampio spazio alle pagine 12  e13 con un pezzo che riporta la rassegna delle reazioni conseguenti alle dichiarazioni di Alemanno. «Chieda scusa e si vergogni» dicono dal Pd. Pina Picierno, ministro Politiche giovanili del governo ombra aggiunge: «È la stessa mentalità di chi rinfaccia alle donne stuprate di aver provocato i loro aguzzini». Diliberto: «Il centro destra non cerca la vera sicurezza, ma solo quella percepita. Alemanno in campagna elettorale doveva far credere che Roma  non era sicura, ora dice il contrario». Paolo Ferrero: «Il governo fa demagogia con una politica  classista e xenofoba». Box sugli scambi di accuse fra governo e opposizione in occasione di due gravi episodi di violenza accaduti a Roma: novembre 2007 morte di Giovanna Reggiani e agosto 2008 aggressione violenze a coppia olandese. A pag. 13: «Accetto questa Croce, grazie a tutti. Niente farmaci: il mio copro reagirà», ha detto la signora Wilma, vittima dello stupro che non vuole lasciare Roma: «Fidiamoci dei medici».
Niente richiamo in prima su Repubblica (che dedica l’apertura alla polemica sui prof del sud: “Scuola, rivolta contro il ministro”). Il giornale diretto da Ezio Mauro alla violenza romana dedica una pagina, la 11: “Parole indegne”. Bufera su Alemanno. Carlo Alberto Bucci parte con l’opinione di Giovanna Melandri: «Sconcertanti e indegne», le parole del sindaco – «grave imprudenza della coppia» che si era accampata «in una zona abbandonata da Dio e dagli uomini». Analogo il giudizio di Maria Coscia, deputata Pd: «è come se Alemanno ferisse due volte la dignità di quella donna». Secca la replica del sindaco: «è fin troppo evidente che nessuno vuole scaricare sui due turisti, cui vanno tutta la nostra solidarietà e aiuto, la responsabilità dell’episodio, avvenuto all’estrema periferia di Roma». Lo difendono Mantovano, sottosegretario agli Interni, e il ministro della difesa La Russa, secondo cui «la violenza ha avuto luogo in una zona isolata non soggetta al controllo ordinario delle forze dell’ordine» (un sostegno che sembra un boomerang)… Il pezzo si chiude con la proposta di Forza nuova: effettiva espulsione per chi delinque e lavori forzati per gli stupri.
Di spalla, Luigi Bolognini: Ellen Hidding ai suoi connazionali: “Non criminalizzate l’Italia” – la conduttrice tv non crede «che Roma sia una città particolarmente pericolosa, o meglio non più di tutta l’Italia. Ed è innegabile che qualcosa sia cambiato rispetto al passato. Ma… gli allarmi non servono, basta un po’ di attenzione e si può girare ancora senza problemi. Se poi qualcosa deve succedere succede: la gente disumana esiste dappertutto, in Italia come in Olanda».
Chiude la pagina il racconto sulla notte da incubo. Ci sono dei virgolettati della donna stuprata: «È stato in incubo, una notte che cercherò di dimenticare in ogni modo, ma ancora non ci riesco».
Nessun richiamo in prima neanche su la Stampa per il caso dei due turisti olandesi. Il servizio è a pagina 13. Il titolo: «Adesso l’“imprudente” è Alemanno». Ovviamente tutta l’opposizione è scatenata contro le dichiarazioni del sindaco di Roma.  Quanto alla maggioranza, a parte una difesa d’ufficio generalizzata, c’è da evidenziare l’uscita di Gasparri  che annuncia che alla ripresa dei lavori politici verrà presentata una mozione per chiedere al governo di «prorogare e ampliare l’impiego dei militari per la sicurezza nelle città». Interessante invece l’articolo dall’ospedale San Camillo dove  le due vittime sono ricoverate. Nessuna recriminazione particolare, grande gratitudine verso carabinieri e verso la struttura ospedaliera. I due  raccontano di far parte di un’associazione, Stifting Recreatie Gehandicapten, che raccoglie ciclisti volontari. Due persone molto civili.
Il Giornale invece dedica la copertina proprio alla vicenda degli olandesi con l’editoriale di Mario Cervi dal titolo: “La gaffe di Alemanno. Non è colpa degli olandesi”. Cervi è chiaro: «Saranno anche stati imprudenti e i coniugi olandesi, ma ancora di più il sindaco Alemanno e il sottosegretario Mantovano. Intendiamoci: la cautela  e la conoscenza del mondo avrebbero dovuto consigliare a quegli ardimentosi del turismo povero di scegliere  un altro itinerario, di non fare affidamento sulle assicurazioni perfide  dei pastori. Quando il sindaco definisce parti di Roma “abbandonate da Dio e dagli uomini” c’è da trasecolare. Questo governo e questo sindaco hanno molto promesso per la sicurezza. Non possono scaricare le responsabilità sulle vittime quando succede un guaio. Per la delinquenza la Romania è attualmente la vergogna d’Europa (i carnefici sono romeni e non extraUe). Prendiamocela con i romeni e non con gli olandesi».
Commento di Vittorio Sgarbi che  interviene a proposito di una inchiesta sui fondi destinati al turismo mettendo l’accento sui titoli dei giornali circa la vicenda di Roma. Si parla «non di donna, ma di turista. Difficile pensare a una comunicazione più negativa di questa rispetto al turismo nella più bella città del mondo. Alemanno invece di rispondere alla sinistra  dovrebbe andare in carcere  a prendere a pugni, in nome di tutti gli italiani e di tutti i turisti, quei due pezzi di merda romeni definiti, con la bella parola, anch’essa stuprata, pastori».
Sgarbi continua: immagino quale risalto avrà sulla stampa olandese la notizia. Si dovranno spendere parecchi soldi per riparare alla cattiva immagine dell’Italia turistica?
A pag. 16 la voce di chi risiede nella zona Portuense: «Ostaggi dei balordi. Finestre con le sbarre e chiusi in casa di sera». «Qui comandano i delinquenti stranieri e gli sbandati». A pag. 17 intervista a Alfredo Mantovano, sottosegretario  con delega alla sicurezza. Sui soldati in città risponde a Francesca Angeli: «I soldati sono arrivati il 4 agosto ed è già previsto che il loro impiego possa essere prolungato  oltre i sei mesi. Ma 3mila soldati non bastano a coprire una carenza di 25mila unità di forze dell’ordine». Sull’espulsione-arresto-rientro in Italia di uno degli stupratori: «Dobbiamo rendere effettiva la  pena  con un’azione riformatrice non forcaiola, ma senza scappatoie. Poi c’è la direttiva  sulla libera circolazione delle persone  entrata in vigore prima che la Romania entrasse in Europa. È un fatto e non un atteggiamento razzista dire che da quel Paese arrivano in Italia  molti malintenzionati. Dobbiamo trovare, in accordo con la Ue, il modo per bloccarli». A pag. 17 Alemanno precisa: «Abbiamo solo invitato i cittadini alla prudenza».

E inoltre sui quotidiani di oggi:

il Giornale – Inchiesta sul turismo. Le Regioni sperperano i 7 miliardi di euro destinati ala promozione. Missioni all’estero, 100mila euro per il simbolo mai usato, 80mila per spiegare una gag a cento persone.  In Prima il commento è di Vittorio Sgarbi che parte proprio dalla tragica aggressione alla coppia di turisti avvenuta «nella più bella città del mondo». I fondi sperperati da alcune regioni, dice Sgarbi, avrebbero dovuto essere spesi per la sicurezza. Con l’invio, anche in contingenti ridotti, dell’esercito. A seguire pezzi di numeri e rassegna di casi di Bottino e Pfaender. Intervista al sottosegretario Vittoria Brambilla che spiega: «La responsabilità non è delle regioni, ma di un referendum che nel 93 ha cancellato la politica del turismo».

Corriere della Sera – pag. 19: scontro sui prof del Sud. Polemiche per le parole del ministro che ribatte: «Mi riferivo alle scuole e non agli insegnanti».  Il dibattito è alimentato da due prof.
Vecchioni : «Io del Nord li difendo. Ciò che ha detto il ministro non corrisponde al vero. Al sud  ci sono tanti insegnanti con i fiocchi». Il problema? «Il meridione paga l’inadeguatezza delle strutture» e sui corsi di recuperi ai prof.: «La scuola non è un’azienda, l’insegnante mette il cuore nell’insegnamento e questo non lo si può imparare con i corsi». Marcello D’Orta: «Sto con il ministro. Ma non credo ai corsi di recupero per i prof».

Il Sole 24 Ore – Apertura con la “Scuola, cantiere infinito”, pezzo in cui dà conto, più che delle polemiche, delle novità in arrivo a settembre (nuovo statuto degli studenti, sanzioni disciplinari, patto di corresponsabilità ecc.) e oltre (libri in formato digitale, prove di recupero dal 1 al 9 settembre, voto in condotta, educazione civica in pagella…). Un fondo di Antonio Schizzerotto spiega che “Disciplina e rigore non bastano”. Sono ancora tre i nodi da sciogliere: il contenuto degli apprendimenti, che non possono essere lasciati alla fantasia dei singoli istituti; occorre rivedere i livelli effettivi di conoscenza degli alunni; va sciolto il nodo relativo ai criteri di reclutamento, formazione e valutazione dei docenti… (seguono 4 pagine in cui fra l’altro c’è un pezzo sui 700 mila alunni stranieri).

Il Sole 24 Ore/2 – In prima un progetto interessante: “Vieni in negozio, ti compro i rifiuti”: A Moncalieri, un’azienda, la Reoplastica, ha aperto un negozio che compera dai cittadini i rifiuti opportunamente separati (50 centesimi per un kg di alluminio, 20 per il ferro). L’idea è di aprire 50 franchising in tutta Italia: «riteniamo sia un modo intelligente per valorizzare i rifiuti riciclabili e incentivare i cittadini a impegnarsi nella raccolta differenziata».

La Repubblica –  in prima dà la proposta della Coldiretti: “Il latte meglio alla spina”: il pezzo prosegue a pagina 19 e spiega che saltando la mediazione distributiva il risparmio può arrivare al 240%…

La Stampa – Economia: le autorità Usa indagano sulle speculazioni sul petrolio dei mesi scorsi. Si scopre che una società svizzera, la Vittol, detiene l’11% del mercato dei futures sull’oro nero. La società ha investito somme immense scommettendo sul rialzo: il 6 giugno aveva comperato 56 milioni di barili, cioè tre volte il fabbisogno quotidiano dell’America. Quel giorno le quotazioni hanno fatto un salto di 11 dollari. È stato il Washington Post a rivelare i risultati dell’inchiesta della Commissione che indaga sulle speculazioni. Sono tre le società che nel mondo si spartiscono il mercato dei prodotti finanziari sul petrolio. L’utile della Vittol nel 2007 sarebbe stato di 6 miliardi di dollari…

La Stampa/2 – Interessante inchiesta sui nuovi oligarchi russi che stanno occupando la Costa Azzurra.


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