Famiglia
Violentate e uccise dai caschi blu
L'agghiacciante rapporto della Commissione Onu per i diritti umani: centinaia di donne, in tanti Paesi del Sud del mondo, abusate dalle forze di pace
di Redazione
Centinaia di donne vittime due volte. Prima della guerra. E poi di chi doveva vigilare su una pace duramente conquistata: i caschi blu dell?Onu. Il rapporto presentato oggi a Ginevra dalla Commissione Onu per i diritti umani parla chiaro: donne, perfino adolescenti e bambine, picchiate, stuprate, costrette a prostituirsi dalle forze internazionali di pace.
La relatrice della Commissione Onu, Radhika Coomaraswamy, ha descritto abusi sessuali di ogni tipo e le torture più efferate compiute dai caschi blu in Afghanistan, Burundi, Cambogia, Cecenia, Timor Est, Sierra Leone, un lunghissimo elenco di orrori. Anche in Kosovo è stato provato un caso di violenza, e perfino in Bosnia, dove i criminali gestivano i traffici di prostituzione forzata beneficiando della complicità della polizia locale e delle forze di stabilizzazione della Sfor.
Come arginare questa terribile deriva? Secondo la Coomaraswamy si potrebbero istituire corsi speciali per gli inviati delle missioni internazionali di pace, oltre naturalmente a stabilire severe misure disciplinari e procedimenti giudiziari a carico dei colpevoli. Ma ormai è tardi.
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