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Vincenzo Linarello: «Per ripartire bisogna organizzare la speranza»

Il presidente di Goèl, gruppo di imprese e cooperative sociali che in Calabria, ormai da 17 anni, si oppone alla ‘ndrangheta non ha dubbi: «bisogna cominciare già adesso, da subito, dimostrando che l'economia civile può davvero far risorgere i territori». Contenuto a cura del gruppo di lavoro Zoe

di Francesco Macinanti


Come si riparte dopo questo periodo di crisi economica causato dalla pandemia? Lo abbiamo chiesto a Vincenzo Linarello, presidente di Goèl, gruppo di imprese e cooperative sociali che in Calabria, ormai da 17 anni, si oppone alla ‘ndrangheta. (Ad oggi, Goèl è una realtà che offre lavoro stabile a quasi 350 persone, contando su dodici cooperative sociali, due cooperative di conferimento agricolo, due associazioni di volontariato, una fondazione e ventinove aziende, NdA). La risposta ci dice molto del coraggio di cui Goèl è simbolo, per cui la via d'uscita sta, per Linarello, nell'“organizzare la speranza”, già adesso, da subito, dimostrando che l'economia civile può davvero far risorgere i territori.


Zoe è un gruppo di lavoro che da anni collabora per la realizzazione di format televisivi. In questo momento difficile, ha deciso autonomamente di produrre dei contenuti video utilizzando le piattaforme di comunicazione che il lockdown consente. L’obiettivo è quello di risultare utili, fornendo un piccolo contributo ad una corretta informazione e dando voce a tutti coloro che possano aiutarci ad interpretare questa crisi epocale. VITA è lieta di poter ospitare il loro prezioso lavoro.

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