Famiglia

Vicina al via libera definitivo la legge contro l’infibulazione

Il progetto contiene numerose numerose disposizioni per contrastare le pratiche di mutilazioni di organi genitali femminili.

di Benedetta Verrini

Vicino al traguardo del sì della Camera il testo unificato n. 150 contro l?infibulazione. Il progetto di legge (che coordina proposte di vari deputati e senatori) contiene numerose disposizioni di carattere informativo, formativo e repressivo per contrastare le pratiche di mutilazioni di organi genitali femminili a fini di condizionamento sessuale. I relatori Carolina Lussana (Lega) per la commissione Giustizia e Domenico Di Virgilio (FI) per la Affari sociali, hanno già illustrato la scorsa settimana in aula gli obiettivi del progetto normativo. La discussione generale, avviata subito dopo, ha confermato un?ampia convergenza anche dei gruppi di opposizione su questo testo, a lungo messo a punto dalle due commissioni in sede referente. Sono state comunque concordate e votate numerose modifiche, che richiederanno il ritorno in Senato per il definitivo (e ormai rapido) via libera. Le nuove disposizioni mirano a tutelare le migliaia di donne e bambine residenti nel nostro Paese ed esposte al rischio di infibulazione e altre pratiche di mutilazione. Il dispositivo introduce nel Codice penale l?articolo 583 bis, che punisce con la reclusione da 6 a 12 anni il reato di “pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili”. Prevede inoltre iniziative e attività, con la partecipazione delle organizzazioni di volontariato, delle organizzazioni non profit e delle strutture sanitarie, per sviluppare la conoscenza e la tutela dei diritti delle donne e delle bambine. La nuova legge introduce anche interventi formativi sul personale medico e infermieristico delle strutture italiane e l?istituzione di un numero verde informativo. è inoltre concesso lo status di rifugiate alle donne che intendono sottrarsi o sottrarre le figlie minori al rischio di mutilazioni.


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