Formazione

Vicenza, i comitati non faranno passi indietro

In un comunicato la loro decisione di continuare la protesta anche dopo l'annuncio dell'ambasciatore Usa che dà il via libera ai lavori per la nuova base

di Redazione

In risposta alla ufficializzazione della cessione in uso dell?area Dal Molin all?esercito americano:

-dopo studi e convegni in merito all?impatto sociale e ambientale di tale progetto;
-dopo aver fatto proposte alternative percorribili e concrete per lo sviluppo e la salvaguardia della città;
-dopo aver manifestato in modo nonviolento la ferma opposizione alla realizzazione di quello che sarebbe uno scempio per il territorio vicentino e uno strumento di morte certa per molti uomini donne e bambini innocenti;
-dopo aver chiesto trasparenza nelle informazioni e partecipazione nella presa di decisioni;
-dopo aver dimostrato con le migliaia di persone che da anni lavorano in questi campi che un mondo diverso è possibile: un mondo di giustizia e pace, un mondo dove la partecipazione dei cittadini alle scelte sia reale, dove la tutela dei beni comuni e della terra sia effettiva ed efficace, un mondo fatto di soluzione nonviolenta dei conflitti.

I cittadini, i comitati, i gruppi, le associazioni che da un anno motivano il loro no alla costruzione della nuova base militare Dal Molin che si inserisce in un più ampio progetto di militarizzazione della città chiamato ?punta di diamante? e che porterebbe a realizzare in Vicenza una struttura di primo intervento e ritorsione anche nucleare.

Confermano unitariamente la loro decisione di resistere ed opporsi alla scelta di costruire tale base e potenziare la presenza militare in città

Propongono unitariamente una Vicenza che si sviluppi nel segno della pace, della giustizia, della salvaguardia delle risorse e dei beni ambientali, della solidarietà e della nonviolenza. Nella certezza che tali valori di
fondo hanno un significato e una urgenza locale, nazionale, europea e globale.

Scelgono come metodo per ottenere quei risultati la nonviolenza e la partecipazione attiva reale diretta e democratica dei cittadini nelle scelte strategiche di sviluppo della propria terra.

UNITARIAMENTE
I promotori dell?incontro “Il futuro della convivenza”, svoltosi all?istituto saveriano missioni estere con la partecipazione di Raniero La Valle


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