Salute
Viaggio tra i falsi miti delle cause del cancro
Presentato al Summit dell'American Society of Clinical Oncology uno studio sulla conoscenza dei fattori di rischio
di Redazione
Ancora troppe persone sono male informate sui fattori di rischio oncologico. Tra i falsi miti vi è anche quello relativo al reggiseno stretto che fa venire il tumore al seno. E a pensarla così è una persona su 3 intervistata per uno studio presentato a Chicago, al summit dell’American Society of Clinical Oncology (Asco).
Il lavoro, condotto in Irlanda, scatta una fotografia dei falsi miti sulle cause del cancro. Mostrando che la confusione dilaga, sfiorando – in molti casi – la leggenda metropolitana. «C’è un’ampia fetta di popolazione male informata sui fattori di rischio oncologico», riassumono gli autori dello studio. In generale, «molti sopravvalutano il peso della genetica come pure di ambiente e stress. Mentre i pericoli legati all’età, all’obesità e al sole sono sottovalutati».
L’atteggiamento che prevale è il fatalismo: una persona su 5 ritiene che il rischio di ammalarsi di cancro nel corso della vita non possa essere modificato, e per più di uno su 10 riuscire a evitare il tumore è solo una questione di fortuna.
L’indagine ha coinvolto 525 persone dai 18 ai 74 anni, in maggioranza donne (86%). L’81% ammette di avere paura del cancro, ma il 20% ritiene che se il rischio è “di famiglia” non c’è nulla che si possa fare per dribblare la malattia. E ancora: il 20% non sa che la probabilità di sviluppare un tumore cresce con l’età, il 27% crede che più della metà dei tumori siano ereditari e appena il 32% è consapevole dei pericoli legati all’obesità.
I 5 fattori di rischio più citati sono fumo (85%), dieta (74%), alcol (44%), genetica (38%) e ambiente (31%), ma nella lista ci sono anche reggiseno stretto (33%) e traumi al seno (49%), telefoni cellulari (86%) e i cibi più svariati (formaggio, latte, cioccolato, uova e addirittura i “virtuosi” soia e vino rosso), compresi gli alimenti geneticamente modificati (81%).
Nell’elenco dei “cattivi” ci sono pure detersivi (73%) e l’uso di aerosol (71%). E per non ammalarsi? Il 35% cita la dieta “detox”, il 61% i cibi biologici e il 12%, per l’appunto, la fortuna.
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