Politica

Viaggi mentali e retorica a buon mercato

di Riccardo Bonacina

Mia figlia 17enne li chiama “viaggi mentali”, quando avevo la sua età usavo espressioni molto più grevi e pesanti, per rispetto vostro userò in questo post l’espressione di mia figlia.

Viaggi mentali/1. Ecco l’attacco dell’articolo di Vittorio Zucconi in prima pagina di La Repubblica lo scorso venerdì 28 maggio dal titolo “Il D-day dell’iPad è arrivato, una tavoletta ci cambierà òa vita”.
Scrive Zucconi: “Noi di Repubblica siamo sbarcati con voi su un pianeta nuovo e l’orizzonte è emozionante e infinito. Guardate come sa essere ironica e dispettosa la storia: nel momento in cui in Italia si cerca di imbavagliare l’informazione, il nostro giornale atterra per primo su un pianeta di pochi centimetri quadrati dove la libertà è senza limiti”.

Domanda: È Zucconi che è andato giù di testa con le sue “magnifiche sorti progressive” dell’iPad, o sono io che sono out?

Retorica a buon mercato/1. Paolo Mieli e lo stato dell’informazione.

Nella sua testimonianza a favore della campagna dei giornalisti contro la legge sulle intercettazioni dice al Tg3 del 24 maggio scorso “Se dovesse passare questa legge le pagine del Corriere conterrebbero solo un decimo di quanto pubblichiamo ogni giorno”.

Domanda: Quindi Il Corriere della sera per nove decimi pubblica cose origliate e intravviste dai buchi della serratura? E’ il racconto della realtà ha così poco peso nell’impaginazione dei nostri quotidiani?

Retorica a buon mercato/2

Manovra economica. Il costo medio mensile per il mantenimento di una persona con disabilità non autosufficiente, in ambito familiare è di 2.500 euro. L’indennità di accompagnamento (480 euro) incide dunque per meno del 20% sulla spesa complessiva. Come sapete l’articolo 10 della manovra alza la percentuale di invalidità, dal 75 all’85%, per accedere a detto assegno. Nessuno si è stracciato le vesti, neppure il Presidente della Repubblica ha ritenuto di obiettare. Pagine e pagine sui giornali sono state dedicate all’elenco di 232 enti, fondazioni, istituti culturali di cui si prevedeva il taglio dei finanziamenti anche perchè non avevano provveduto a fornire dati traspaenti agli organismi preposti.Enti che nei casi più virtuosi stanno in piedi perchè il finanziamento pubblico arriva al 55-60% dei bilancio, nei casi peggiori concorre al 100%.

Domanda: Ma scusate qualcuno di voi pensa davvero sia giusto straccirasi le vesti per la Quadriennale di Roma? O per l’Ente teatrale italiano? Ma a voi sembra sensato che al Piccolo teatro Ronconi (per citare un caso di eccellenza) abbia un compenso più che milionario per una regia all’anno? Già un anno fa, giustamente Baricco scriveva: “Spostate quei soldi, per favore, nella scuola e nella televisione. Il Paese reale è lì, ed è lì la battaglia che dovremmo combattere con quei soldi. Perché mai lasciamo scappare mandrie intere dal recinto, senza battere ciglio, per poi dannarci a inseguire i fuggitivi, uno ad uno, tempo dopo, a colpi di teatri, musei, festival, fiere e eventi, dissanguandoci in un lavoro assurdo? Che senso ha salvare l’Opera e produrre studenti che non sanno più chi è Verdi? Cosa vuol dire pagare stagioni di concerti per un Paese in cui non si studia la storia della musica neanche quando si studia il romanticismo? Perché fare tanto i fighetti programmando teatro sublime, quando in televisione già trasmettere Benigni pare un atto di eroismo?” Io sono d’accordissimo con Baricco, voi? Caro Presidente Napolitano, si occupi degli invalidi e non di Gino Agnese o di Sergio Escobar.

Viaggi mentali/2

Il Pd. Ma è mai possibile che il pd si limiti a far da pappagallo alle esternazioni della Marcegaglia? E sui costi della politica? E sul welfare?

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