Non profit
Viaggi lontani dal tutto compreso
Lassociazione Sguardi oltre il confine offre al turista itinerari di conoscenza diversi dai soliti pacchetti
Associazione ?Sguardi oltre il confine?
Viaggiare a occhi aperti. Vivere il viaggio come un?esperienza in grado di arricchire ciascuno e allo stesso tempo capace di non togliere ricchezze e originalità alle popolazioni che si incontrano. Questa è una delle tante proposte dell?associazione culturale ?Sguardi oltre il confine?. Nata nel 2000 da un gruppo di persone coinvolte in progetti di solidarietà con il sud del mondo e le tante periferie del Nord, nell?aprile del 2001 l?associazione si è costituita formalmente e ha aderito all?Aitr (Associazione italiana del turismo responsabile). Ed è proprio all?essere turisti in modo diverso che punta la neonata associazione che ha come punto di riferimento (anche perché molti dei suoi aderenti e fondatori arrivano da quell?esperienza) una ong, il Cric (Centro regionale di intervento per la cooperazione, fondata a Reggio Calabria nel 1983).
Il perno su cui ruota l?attività dell?associazione è il ?viaggio? inteso come metafora di esperienza, conoscenza, coscienza, incontro e possibile trasformazione. Insomma viaggiare per turismo senza dimenticare nulla, ed è quello che viene proposto da aprile a chi voglia aderire alle proposte di viaggio. «I nostri viaggi», spiega Gabriele Ciapparella, il referente per la zona di Milano dell?associazione che ha un punto di riferimento anche a Bergamo, «si muovono verso destinazioni dove ci sono ong e cooperanti del Cric. Le prime destinazioni che abbiamo individuato sono state l?Andalusia, il Nicaragua, il Montenegro, la Macedonia e l?Ecuador (dove è in programma un viaggio alla fine di ottobre)». Macedonia e Montenegro sono state poi escluse per problemi di sicurezza. «Per noi le vacanze possono essere eque e solidali», continua Ciapparella, che denuncia anche la necessità di creare un nuovo vocabolario per indicare questo modo di viaggiare rispettoso delle realtà locali. «Noi proponiamo viaggi che aiutino a prendere coscienza delle realtà locali, ma che siano anche delle vere vacanze con momenti di relax alla scoperta delle bellezze naturali e altri calati nelle comunità locali e questo lo si riesce a fare perché siamo in contatto con le ong i cooperanti e le cooperative che operano sul territorio», precisa.
Ma il viaggio di ?Sguardi oltre il confine? è anche un modo di raggiungere la consapevolezza delle relazioni positive e negative che legano il Nord e il Sud del mondo, il centro e la periferia. Insomma non nascondersi dietro a un dito in un villaggio turistico dove mangiare le stesse cose da New York allo Yucatan, conoscere le conseguenze del turismo tradizionale sulle economie dei Paesi in via di sviluppo, e il fatto che troppo spesso la cultura locale viene vista come mero spettacolo folkloristico. Mentre l?associazione punta a creare un vero incontro tra il turista e la cultura locale. Ed è anche un turismo solidale, visto che a ogni partecipante viene chiesto, oltre alla quota per viaggio, vitto e alloggio, di lasciare 40 dollari che vengono destinati a un progetto locale di solidarietà conosciuto nel corso della vacanza. Sono gli stessi turisti-viaggiatori a decidere a quale delle esperienze conosciute devolvere la cifra.
«I nostri viaggi», conclude Gabriele Ciapparella, «vengono preparati anche attraverso degli incontri che servono sia a presentare le settimane di permanenza sia a conoscere i luoghi, e persone e le esperienze che si incontreranno». L?associazione, che tra i suoi itinerari prevede anche il Messico, non organizza solo viaggi, ma anche incontri e seminari residenziali sulle problematiche e i temi del rapporto tra Nord e Sud del mondo.
Associazione culturale sguardi oltre il confine
Indirizzo: via Morigi, 8 – 20123 Milano
Telefono: 02.86984342 (anche fax)
Email: sguardioltreilconfine@yahoo.it
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