L?anno scolastico è ormai terminato. E anche quest?anno il fenomeno dei viaggi scolastici “formula WWF” ha avuto un grande successo. Di cosa si tratta? I viaggi d?istruzione del WWF si svolgono nelle principali aree protette italiane, nelle Oasi e nei Centri di educazione ambientale. Sono dedicati agli alunni e agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, e offrono la possibilità di conoscere l?ambiente naturale, le sue interazioni con l?uomo e con le economie locali, cui spesso le scuole appartengono. Nei viaggi del WWF, le classi sono stimolate dall?esperienza diretta a maturare nuove idee per lo sviluppo e l?adozione di modelli di vita sostenibile, e a contestualizzare l?esperienza vissuta con il WWF nella propria realtà quotidiana. Esperienza in cui gli animatori del WWF, interpreti chiave di educazione ambientale ed educazione al turismo, facilitano la messa in gioco di emozioni, della curiosità, del desiderio di incontro e di dialogo che passa anche attraverso la conoscenza del territorio. La ricerca educativa nell?esperienza associativa ha dimostrato che la conoscenza dell?ambiente avviene innanzitutto attraverso la leva dell?emotività, si fonda sulla sensorialità e sul gusto della scoperta, e riesce a stabilire una relazione affettiva tra i ragazzi e l?ambiente in cui hanno vissuto la loro esperienza. Proprio questo costituisce il motore motivazionale per iniziare il lavoro di conoscenza scientifica dal punto di vista naturalistico-ambientale, non disgiunta dai contesti socio-economici. Attraverso la ?pedagogia del fare?, la conoscenza scientifica si realizza attraverso il metodo sperimentale, nei suoi aspetti di scoperta e osservazione dei fenomeni, formulazione d?ipotesi, verifica e interpretazione dei risultati. Una trentina le proposte tra Campi scuola, trekking dal gusto naturalistico ed esplorativo e viaggi dall?anima più etnografica e paesaggistica, che si realizzano nel corso di tutto un anno scolastico e coinvolgono centinaia di classi.
Info: www.wwf.it/ educazione/turismoscolastico.asp
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