Non profit
Via libera al dlgs “Romani” in Cdm
Novità per Internet, televisione e minori. Scarica il testo in allegato
di Redazione

Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo sui media televisivi. Il controverso testo che recepisce la direttiva europea sugli audiovisivi (Direttiva 2007/65/CE). Il provvedimento, tra le molte misure, riduce l’affollamento pubblicitario sulle televisioni a pagamento.
Secondo quanto spiega una nota del ministero dello Sviluppo, il decreto chiarisce poi che il regime dell’autorizzazione generale per i servizi a richiesta (diversi dalla televisione tradizionale, con palinsesto predefinito) “non comporta in alcun modo una valutazione preventiva sui contenuti diffusi, ma solo una necessità di mera individuazione del soggetto che la richiede con una semplice dichiarazione di inizio attività”.
“Sono stati reintrodotti gli obblighi di programmazione per tutti gli operatori (compresa la pay-tv), nonché le quote di programmazione e di investimento previsti per la Rai e l’accorciamento dei tempi per l’emanazione del regolamento nel cui ambito dovranno essere fissate le sottoquote in favore della cinematografia nazionale, non solo per quanto attiene agli obblighi di investimento, ma anche di programmazione”, continua la nota. Ma ecco di seguito le principali novità secondo il ministero dello Sviluppo.
Internet
Viene chiarito a quali servizi audiovisivi deve essere applicata la disciplina prevista dalla Direttiva, con un elenco dettagliato delle attivita` escluse (tra cui i siti Internet tradizionali, come i blog, i motori di ricerca, versioni elettroniche di quotidiani e riviste, giochi on line).
E` stato specificato che il regime dell’autorizzazione generale per i servizi a richiesta (diversi dalla televisione tradizionale, con palinsesto predefinito) non comporta in alcun modo una valutazione preventiva sui contenuti diffusi, ma solo una necessita` di mera individuazione del soggetto che la richiede con una semplice dichiarazione di inizio attivita`.
Produzione audiovisiva
Sono stati reintrodotti gli obblighi di programmazione per tutti gli operatori (compresa la pay-tv), nonche´ le quote di programmazione e di investimento previsti per la RAI e l’accorciamento dei tempi per l’emanazione del regolamento nel cui ambito dovranno essere fissate le sottoquote in favore della cinematografia nazionale, non solo per quanto attiene agli obblighi di investimento, ma anche di programmazione.
Tutela dei minori
Vengono recepite anche condizioni che rafforzano la tutela dei minori, soprattutto per quanto riguarda la pornografia, inequivocabilmente estesa a tutte le piattaforme di trasmissione.
Ordinamento automatico dei canali
Si semplifica e si omogeneizza il posizionamento dei canali televisivi sul telecomando. E` stata infatti prevista una sinergia tra l’Autorita` Garante per le Comunicazioni (che predispone un “piano di numerazione” con criteri di salvaguardia in favore dell’emittenza locale) e il Ministero (che in sede operativa
assegna i rispettivi numeri ai fornitori di contenuti televisivi), con potere di sospensione fino alla revoca dell’autorizzazione in caso di inosservanza. Si ritengono cosi` superate le preoccupazioni espresse dall’emittenti locali in relazione ad una possibile scarsa visibilita` della propria programmazione nell’ordinamento automatico dei canali fornito all’utenza.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.