Mondo

Vertice Fao: le ong chiedono incontro con Governo

"L'Italia ratifichi subito il trattato Fao sulle risorse genetiche per uso agricolo e alimentare e il protocollo sulla biodiversità". E' questo l'appello ai parlamentari italiani di Marelli

di Redazione

“L’Italia ratifichi subito il trattato Fao sulle risorse genetiche per uso agricolo e alimentare e il protocollo di Cartagena sulla biodiversità”. E’ questo l’appello rivolto ai parlamentari italiani da Sergio Marelli, presidente del Comitato italiano del Forum per la Sovranità Alimentare, che raggruppa più di 250 associazioni della società civile e organizzazioni non governative del nostro paese, nel corso dell’assemblea che ha avuto luogo ieri pomeriggio a Roma, presso la sede delle Acli di viale Marcora. L’appello giunge a poco più di un mese dal Forum per la Sovranità Alimentare, in programma dal 9 al 13 giugno al Palazzo dei Congressi di Roma, in concomitanza con il vertice mondiale Fao sull’alimentazione, e proprio nei giorni dell’incontro intergovernativo dell’Aja destinato a monitorare i progressi compiuti nell’applicazione del protocollo di Cartagena. Adottato a Montreal nel 2000 da più di 130 nazioni, il protocollo di Cartagena è il primo provvedimento di regolamentazione dell’ingegneria genetica ed è basato su tre principi fondamentali: la conservazione della diversità biologica, un uso sostenibile delle risorse biologiche e un’equa divisione dei benefici che derivano da tale uso. In vista del vertice mondiale della Fao sull’alimentazione, il Comitato italiano ha anche auspicato una presa di posizione chiara del nostro governo in merito ai temi che verranno affrontati in quella sede. “A Roma è in gioco il futuro del mondo, del Sud così come del Nord – ha spiegato Marelli – Ci auguriamo, perciò, che il nostro governo non giunga all’appuntamento impreparato. Finora non siamo stati coinvolti in nessun modo, perciò nei prossimi giorni chiederemo formalmente un incontro con l’esecutivo, anche per verificare come intenda concretizzare il proprio sostegno alla coalizione internazionale contro la fame promossa dal segretario delle Nazioni Unite, Kofi Annan”.


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