Politica

Vertice Fao: “la rivoluzione verde” di Kofi Annan

Così l'ex segretario generale dell'Onu ha definito il memorandum siglato oggi tra l'Agra (Alliance for a green revolution in Africa) da lui guidata, e le tre agenzie dell'Onu: Fao, Ifad e Pam.

di Redazione

Un accordo senza precedenti per raggiungere una rivoluzione verde africana”: cosi Kofi Annan, ex segretario generale dell’Onu e premio Nobel per la pace nel 2001, ha definito il memorandum d’intesa siglato oggi tra l’Agra (Alliance for a green revolution in Africa), l’organizzazione da lui guidata, e le tre agenzie dell’Onu, la Fao, l’Ifad e il Pam. Obiettivo dell’intesa, dare impulso alla produzione di cibo locale che soddisfi bisogni locali in alcune aree africane, le cosiddette regioni paniere (Breadbasket areas), creando opportunita’ per i piccoli agricoltori.

Annan ha ricordato che per anni la Fao e’ stata “una voce nel deserto” quando richiamava l’attenzione sull’importanza dell’agricoltura. E l’Africa, ha aggiunto, “ha trascurato l’agricoltura per lungo tempo. Ora iniziera’ una nuova era: unendo i nostri sforzi -ha assicurato Annan- possiamo porre le basi per una crescita economica”. Il direttore generale della Fao Jacques Diouf, dal canto suo, ha sottolineato che in Africa “la situazione e’ particolarmente seria, spiegando che, con l’intesa appena siglata, “ogni agenzia contribuira” con la sua esperienza per raggiungere l’obiettivo di un’agricoltura sostenibile”. Diouf non ha mancato di ringraziare Annan, dandogli atto di aver mantenuto la promessa di impegno a favore dell’Africa che l’ex segretario dell’Onu aveva fatto dopo la scadenza del suo mandato decennale alla guida della Nazioni Unite, a fine 2006.

Per Diouf, “sbloccare il potenziale di agricoltura in Africa e’ una sfida enorme, ma che puo’ essere intrapresa. Questa iniziativa -ha detto- rappresenta un importante contributo per ridurre il numero degli oltre 200 milioni di persone affamate nell’Africa sub-sahariana, dando impulso alla produzione di alimenti e alla produttivita’, e migliorando le condizioni di vita di milioni di persone nelle zone rurali. La Fao -ha assicurato Diouf- partecipera’ attivamente a questa importante iniziativa di assistenza alla produzione agricola locale, fornendo sostegno tecnico e sviluppando nuovi investimenti agricoli”.

“La collaborazione di Annan e’ l’elemento pregnante di questa iniziativa”, gli ha fatto eco Josette Sheeran, direttore esecutivo del Pam. I’l Programma Alimentare Mondiale, ha aggiunto Sheeran, “e’ felice’ di collaborare con l”Agra e “insieme alla Fao e all’Ifad potremo garantire miglioramenti alle esistenze dei piccoli agricoltori africani, riducendo fame e vulnerabilita”. A nome del presidente Lennart Bage, il rappresentante del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo ha sottolineato che i’l memorandum d”intesa siglato oggi a Roma “per l’Ifad e’ l’inizio di un partnerariato forte per garantire cibo all”Africa”. In Africa, e’ stato sottolineato alla presentazione dell’intesa, la produzione di cibo pro capite e’ scesa negli ultimi 30 anni e la produzione agricola rappresenta appena 1/4 della media mondiale. Nel continente africano, oltre 200 milioni di persone soffrono di fame cronica e 33 milioni di bambini sotto i cinque anni sono malnutriti.


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