Politica

Verso un raddoppio della durata dei permessi

Sarebbe contenuto nel decreto liberalizzazioni

di Redazione

Sarà l’allungamento della durata dei permessi di soggiorno (si parla addirittura di un raddoppio) l’aspetto principale delle “rivoluzione” alla quale sta lavorando il governo. Lo riferisce il sito stranierinitalia.it. Nuove procedure, con un’iniezione di informatica, dovrebbero poi snellire i tempi per rilasci e rinnovi. Secondo il sito le novità arriveranno a giorni, con un decreto ad hoc o con un emendamento al decreto sulle liberalizzazioni che è all’esame del Parlamento. Allungando la durata dei permessi, si interverrebbe indirittamente anche sull’impatto della tassa in vigore dallo scorso trenta gennaio, dilatando i tempi tra un esborso e un altro. Il contributo e’ fissato in 80 euro per i permessi di durata compresa tra tre mesi e un anno. Raddoppiando la durata di validita’ dei documenti (che diventa da sei mesi a due anni), lo straniero risparmia la metà dell’importo dovuto. Lo stesso vale per i 100 euro pagati da chi chiede il permesso di durata compresa tra uno e due anni.

Ieri, in Senato, è intervenuto il ministro all’integrazione Andrea Riccardi. Ha detto: “Con il ministro Cancellieri siamo d’accordo per eliminare tutte quelle norme vessatorie, quei ritardi inspiegabili, quelle lentezze burocratiche che rendono umiliante per gli stranieri la richiesta di permessi, certificati, documenti”.


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