Verso il G8: “Egregio Ministro Scajola…”

ci permettiamo di disturbarLa il giorno del Suo insediamento effettivo come Ministro dell’Interno per sottoporLe la questione dell’agibilità democratica di Genova nei giorni del Vertice dei G8. Siamo a chiederLe un incontro, convinti che questo tema sia di tutta rilevanza anche tra le priorità del Suo Dicastero.

Le segnaliamo che da tempo responsabilmente stiamo attendendo risposte istituzionali operative e che il Genoa Social Forum si sente di rappresentare una parte estremamente significativa della società civile. Infatti al GSF, cui ad oggi aderiscono 633 Organizzazioni Non Governative, fanno riferimento le maggiori associazioni culturali e ambientaliste, le maggiori organizzazioni di volontariato laico e religioso e di cooperazione internazionale, i centri sociali, l’articolata realtà del commercio equo e solidale, il movimento femminista, ordini religiosi e forze sindacali e politiche.

Come Lei saprà, abbiamo illustrato nei minimi particolari alle autorità competenti (Missione governativa, Prefetto, Regione Liguria, Provincia e Comune di Genova) le nostre richieste, affinché venga dato spazio, voce e rilievo alle istanze della società civile, ai forum e alle manifestazioni di contestazione alle politiche dominanti nel gruppo dei G8.

Inoltre, crediamo che Ella sia informato della nostra richiesta formale di incontro con il Presidente del Consiglio in pectore Silvio Berlusconi, inviata a suo tempo.

Infine, ci auguriamo che Ella sappia delle nostre dichiarazioni relative alle caratteristiche pacifiche e non violente delle nostre iniziative, cui stanno aderendo dall’Italia e dal Mondo (Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Camerum, Canada, Cile, Colombia, Danimarca, Ecuador, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, India, Indonesia, Irlanda, Israele, Macedonia, Messico, Mozambico, Olanda, Pakistan, Portogallo, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, USA, Zambia).

Per Sua informazione, alleghiamo a questa nota:

1. la lettera di trasmissione dell’11 aprile scorso delle nostre richieste di spazi, servizi e strumenti;
2. la lettera del 24 maggio di richiesta di incontro tra GSF e l’Onorevole Silvio Berlusconi;
3. la dichiarazione del 4 giugno scorso sulle forme delle mobilitazioni.

In conclusione, le specifichiamo che sia in occasione della riunione in Prefettura del 9 febbraio scorso (cui erano presenti tutti gli Enti interessati), che nell’incontro del 5 aprile al Viminale è stato più volte ribadito unanimemente l’impegno a garantire spazi alle iniziative di contestazione (Public Forum dal 15 al 22 luglio, manifestazione internazionale dei migranti del 19 luglio, manifestazioni nelle piazze tematiche del 20 luglio e corteo unitario del 21 luglio) e a tener aperte le frontiere.

Sicuri del Suo interesse e della Sua sensibilità, siamo in attesa di risposta.

I nostri migliori saluti