Politica

Versace: «La manovra? Troppo soft. L’Italia è ricchissima»

Il parlamentare e imprenditore del lusso difende tagli e accise. «È solo l'inizio», dice

di Redazione

«C’è un livello di persone che non sente la crisi». Santo Versace, presidente di Altagamma e deputato ? passato dal Pdl all’Api di Rutelli ? lo riconosce.
Che cosa pensa della cosiddetta “tassa sul lusso”?
Va benissimo. È giusto far pagare un po’ di più, chi compra quei beni non ne risentirà. Vuol dire che ha tanti soldi e se lo può permettere.
Non è solo un provvedimento simbolico?
Servono anche i simboli, ma questa tassa incide. Si raccoglierà più di un miliardo di euro.
Avrà un’influenza negativa sui consumi?
Ma scherza, non deprimerà proprio niente. La qualità della vita per il 60% della popolazione va alla grande. Nel 1945 l’Europa era rasa al suolo. Cos’hanno fatto i nostri nonni? Si sono messi a lavorare. Dove ci hanno portato? A un livello tale per cui l’Italia spreca solo in consumi alimentari quanto basta a soddisfare il fabbisogno dell’intera Spagna.
Ci vuole sobrietà.
Ma certo. Stiamo esageratamente bene. Quante macchine ci sono per famiglia? L’Italia è il Paese più ricco del mondo. Dal punto di vista dei patrimoni siamo superiori a qualunque altro Paese. Il debito pubblico è figlio della corruzione e di un sistema pensionistico radicalmente sbagliato. Metà del debito pubblico non ci sarebbe se avessimo avuto un sistema contributivo. La riforma delle pensioni il centrodestra non aveva le palle per farla, il centrosinistra non l’avrebbe mai fatta. Questo governo taglierà la spesa pubblica senza neanche passare dal Parlamento.
Colpire i pensionati a mille euro è giusto?
Si dovevano trovare i mezzi per andare fino ai 1.500. Ma non oltre. Perché chi prende di più non ha versato il dovuto per avere diritto a quella pensione.
E sul versante dei patrimoni?
Ma i patrimoni sono stati toccati! L’Ici tocca i patrimoni, l’Iva pure. Alla fine è una patrimoniale indiretta.
Farla diretta sarebbe stato fuoriluogo?
La patrimoniale viene in fondo alla lista delle priorità. Solo dopo aver tagliato i costi sulla casta e le pensioni. Dobbiamo prendere esempio da Usa e Inghilterra: hanno una legislazione fiscale sugli immobili durissima, imitiamoli.
Non si poteva fare di più sullo scudo fiscale?
Avrei portato l’aumento del bollo al 5%. Non stai chiedendo dei sacrifici. Quelli non hanno pagato le tasse.
I più ricchi hanno fatto abbastanza?
Non facciamo demagogia. Chi lavora nel settore privato può guadagnare quanto vuole. Se crea ricchezza un imprenditore fa il suo dovere. Il problema è chi lavora nel pubblico.
Gli imprenditori italiani hanno goduto di tanti sussidi pubblici.
Io non darei una lira alle imprese. Lo Stato dà 45 miliardi di euro l’anno, andrebbero investiti in innovazione, piuttosto. Quegli aiuti sono la fonte della corruzione.


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